L’utilizzo dei fattori di crescita nelle lesioni muscolari

Ultimo aggiornamento il 25 Maggio 2023

L’ESPERIENZA DI VILLA STUART, CENTRO MEDICO DI ECCELLENZA FIFA E FIMS VILLA STUART SPORT CLINIC

Autore: Dott.ssa Rita Guitaldi, Medico chirurgo specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa e specialista in Diagnosi e cura dell’apparato osteoarticolare

L’utilizzo del PRP, Plasma Ricco di Piastrine, nella medicina rigenerativa è una pratica che ormai si conferma valida e consolidata a livello nazionale e internazionale. Le infiltrazioni di PRP trovano applicazione in campo fisiatrico, ortopedico, nella medicina dello sport, nella dermatologia e in altre specialistiche della clinica. Il PRP è composto da due elementi principali:

  • il plasma, costituente liquido del sangue;
  • le piastrine, frammenti di cellule del sangue essenziali nei processi di guarigione.

Queste ultime contengono importanti fattori di crescita responsabili della riproduzione cellulare e della rigenerazione dei tessuti.
I fattori di crescita sono un gruppo eterogeneo di proteine, anche dette peptidi, secrete da differenti tessuti:

  • le cellule connettivali (fattori di crescita dei fibroblasti);
  • le cellule ematopoietiche (fattori di crescita dei granulociti);
  • leucociti (interleuchine e citochine);
  • piastrine (fattori di crescita derivati dalle piastrine, fattore di crescita endoteliale, fattore di crescita di trasformazione beta1, fattore di crescita dell’epidermide, fattore di crescita dei fibroblasti);
  • organi come il fegato (fattore di crescita insulinico).

I fattori di crescita sono stati usati nella chirurgia plastica e maxillo-facciale con successo e la tecnica è stata estesa in
ortopedia e medicina dello sport. Le funzioni dei fattori di crescita e più in generale delle citochine consentono di attivare una risposta immunitaria e infiammatoria in caso di interazione con microbi e altri antigeni. Agiscono sui geni, influenzando la matrice prodotta dalla cellula per la riparazione tissutale. L’azione dei fattori di crescita può essere:

  • autocrina (a carico della stessa cellula che li produce);
  • paracrina (agendo sulle cellule circostanti).
fattori di crescita

Fattori di crescita: come si creano

Questo tipo di trattamenti si utilizza in caso di lesioni muscolari ma dipende dalla severità dell’infortunio e dalla natura dell’ematoma. Ove prevista l’applicazione, si tratta di una tecnica rapida e poco invasiva: consiste nell’effettuare un normale prelievo di sangue, che viene inserito in una centrifuga, un dispositivo digitale che in pochi minuti è in grado di separarne le componenti. In seguito a questa elaborazione si preleva lo strato ricco di piastrine e siero che contiene i fattori di crescita, che vengono applicati nella zona da trattare con una semplice infiltrazione. È ottimale sfruttare questa tecnica nella fase rigenerativa e il numero di applicazioni dipende dal grado della lesione, circa 2-4 a distanza di una/due settimane. L’infiltrazione con fattori di crescita è, dunque, una nuova tecnica terapeutica con effetti rigenerativi ed antinfiammatori.

La terapia infiltrativa con PRP riduce i tempi normali di guarigione, non solamente sugli atleti, e diminuisce in ogni caso i tempi normali di riposo funzionale, con minor rischio legato al riposo prolungato, tra cui atrofia muscolare o trombo embolismo. Le piastrine sono le prime cellule ad arrivare nel sito della lesione e hanno la capacità di rilasciare fattori di crescita. I fattori di crescita hanno una breve emivita e scompaiono velocemente dalla circolazione. Successivamente, i loro effetti sono confinati e localizzati nel sito di azione.

fattori dicrescita

L’esperienza di Villa Stuart Sport Clinic, Centro Medico di Eccellenza FIFA e FIMS

Nell’esperienza del Centro Medico di Eccellenza FIFA e FIMS Villa Stuart Sport Clinic, con questa metodica sono stati trattati più di 300 pazienti con lesioni muscolari, dimostrando un’ottima tollerabilità e un eccellente recupero. In conclusione, studi in vitro indicano che i fattori di crescita rilasciati dalle piastrine reclutano cellule riparative, ed hanno non solo un’azione di ripristino, proliferativa e differenziativa, ma anche un ruolo antinfiammatorio per la presenza di citochine specifiche. Tale tecnica sfrutta le proprietà delle piastrine, in grado di agire sui tessuti danneggiati o infiammati, senza effetti collaterali. L’applicazione di PRP è sicura ed efficace e produce risultati che sembrano essere stabili nel tempo. I trattamenti con PRP sono controindicati in presenza di malattie infettive in atto, piastrinopenie, immunodeficienza e malattie neoplastiche. Tuttavia, restano da risolvere questioni importanti: standardizzare le procedure di applicazione ed avere una guida per una pratica ottimale.

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