Il quindicesimo numero di Top Physio Magazine (settembre-dicembre 2022) è online!
In questa uscita incentrata sul dolore cervicale, parleremo di:
- I numeri della problematica nel mondo.
- Eziologia, sintomi ed esami diagnostici.
- Nuove metodiche di diagnostica per immagini.
- I vantaggi dell’elettromiografia cervicale.
- Studio neuroradiologico del rachide cervicale.
- Trattamento conservativo della cervicalgia.
- La strategia terapeutica per un percorso riabilitativo efficace.
- Quando è necessario l’intervento chirurgico.
- Dolore cronico e aspetti psicologici correlati alla cervicale.
- Le alternative nel trattamento della cervicalgia.
Per il contributo a questo numero si ringraziano: il Dott. Raimondo Astarita, la Prof.ssa Silvana Giannini, il Dott. Mauro Giannini, la Dott.ssa Barbora Tirpakova, il Prof. Angelo Pompucci e il Dott. Guido Trasimeni.
Molteplici aziende protagoniste del settore, nazionali ed europee, hanno scelto di sfruttare questa uscita per mostrare le loro proposte più innovative. Chi fosse interessato a usufruire degli spazi pubblicitari delle prossime uscite, non esiti a mettersi in contatto con noi!
In questa edizione: Il dolore cervicale
La seconda causa di disabilità dopo il mal di schiena
Grazie all’estrema mobilità del rachide cervicale, la testa e il collo compiono 600 movimenti all’ora, sia per ottimizzare il funzionamento degli organi sensoriali, sia per soddisfare le esigenze di bilanciamento, sostegno e stabilità della testa.
Se una persona con il capo in asse sostiene un peso di 5 kg, al computer, con la testa china in avanti (30°) il peso diventa 18 kg mentre, usando il cellulare (60°), si arriva addirittura a sostenere 27 kg. Queste continue sollecitazioni accumulano tensioni e stanchezze muscolari che, sommate ad altri fattori personali, ambientali, ergonomici e posturali, possono comportare dolori tra la nuca e le spalle. Condizioni in alcuni casi associate anche a mal di testa, dolori temporo-mandibolari, disturbi della propriocezione o dell’equilibrio.
Negli USA il dolore cervicale è la seconda causa di disabilità dopo il mal di schiena. In Italia circa il 60% della popolazione ne soffre almeno una volta nella vita. Il problema, oltre alle evidenti limitazioni funzionali, comporta una riduzione della qualità di vita e della produttività lavorativa. Tra le categorie di lavoro con più ricorrenza e persistenza del problema troviamo i videoterminalisti e gli smart workers.
Per la diagnosi, il medico specialista può avvalersi della radiografia per uno studio dell’artrite o artrosi e soprattutto nei casi di irradiazione di sintomi al braccio, della risonanza magnetica o della TAC. Altri sintomi, quale un formicolio alla mano, possono rendere necessario anche uno studio della conduzione nervosa tramite elettromiografia.
Adottare correzioni ergonomiche può aiutare, ma non sempre è sufficiente. Ancora una volta la fisioterapia si rivela necessaria, prima grazie alla terapia manuale e antalgica sia articolare che sui tessuti molli, proseguendo poi con esercizi di rinforzo, allungamento e propriocettivi.
Buona Lettura!