La prontezza e la tempestività rappresentano, in svariate circostanze, due elementi essenziali per garantire la sopravvivenza di una persona che sia stata colpita da un malore, che abbia subìto un trauma o che stia affrontando le conseguenze di una particolare patologia. L’attesa in queste occasioni può davvero segnare la vita di un individuo, lasciando che si verifichino conseguenze che la rapidità avrebbe potuto scongiurare. In tal senso, il soccorso dell’ambulanza è un servizio fondamentale nato per garantire la veloce assistenza di cittadini che versano in uno stato di salute critico. Attendere questo servizio per più di due ore però vuol dire rischiare che una situazione gestibile nell’arco di tempi adeguati possa andare fuori controllo e precipitare. Competenza e tempestività vanno di pari passo nel soccorso dell’ambulanza e se la seconda viene tralasciata rischia di venire inevitabilmente compromessa l’efficienza e l’efficacia dell’intero servizio. Un esempio dei lunghissimi tempi di attesa del soccorso dell’ambulanza lo abbiamo avuto il 4 luglio a Roma quando una signora, fortunatamente soccorsa da un infermiere, è rimasta in attesa per quasi tre ore.
Il grave malore di una signora alla Stazione Termini di Roma
È la mattina del 4 luglio e il sole è particolarmente cocente a Roma, come accade ormai ogni giorno di questa caldissima estate. Nella centralissima Stazione Termini una signora di 70 anni ha un malore; accorgendosi dello stato di evidente difficoltà della signora, a soccorrerla arriva Davide Laurenti un infermiere romano di passaggio, che le presta la prima assistenza facendola stendere e prendendole il polso. L’infermiere, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza chiamata tempestivamente, si accorge subito dello stato di lipotomia in cui versa la signora che, in codice giallo, necessita di tempestivi soccorsi. La lipotomia è infatti una manifestazione morbosa che si manifesta con un improvviso stato di debolezza e obnubilamento della coscienza associato ad altri sintomi specifici.
La lunghissima attesa per il soccorso dell’ambulanza
Constatando il prolungamento dei tempi di attesa del soccorso, Davide Laurenti sollecita più volte la centrale operativa del 118 per velocizzare l’intervento. La collega dall’altra parte del telefono, però, gli spiega che le ambulanze sono bloccate nei Pronto Soccorso e non è possibile stabilire un orario di arrivo. A questo punto l’infermiere si rivolge ai Nas, sperando che provvedano all’intervento richiesto, ma senza risultati. È solo a quel punto, dopo due ore di attesa, che Davide Laurenti parla sui social della grave situazione che sta vivendo, mettendo in evidenza il fatto che sentirsi male a Roma significhi affidarsi alle sole preghiere, visti gli evidenti ritardi dell’Ares 118. Alla fine dopo 2 ore e 46 minuti dalla chiamata iniziale finalmente l’ambulanza arriva.
Le attese nei Pronto Soccorso e il tema Covid
Come sappiamo, il sistema sanitario vive ormai da due anni una condizione di forte disagio a cui ha contribuito la pandemia da Covid-19. Le ondate che si sono susseguite in questo arco di tempo hanno prodotto un’ingente pressione sulle strutture ospedaliere che hanno fatto sempre più fatica a rispondere a quelle esigenze della popolazione che esulassero dalle problematiche legate al Covid. La necessità di fronteggiare l’emergenza pandemica e di intervenire sui casi positivi più gravi ha fatto sì che fossero lasciati indietro i problemi legati ad altre patologie e che le situazioni di emergenza non Covid fossero gestite con maggiore ritardo.
Il servizio di urgenze di Villa Stuart
Nell’ottica di intervenire in soccorso di tutte quelle situazioni di grande emergenza in cui le persone hanno bisogno di assistenza sanitaria in modo tempestivo, in mancanza di una risposta immediata del SSN, è nato il servizio di urgenze di Villa Stuart, sede di Top Physio Balduina e dell’unico Centro italiano di Eccellenza FIFA e FIMS. Personale sanitario d’eccellenza e un servizio d’ambulanze sempre in funzione garantisce il rapido arrivo dal paziente e un intervento di assistenza immediato nelle seguenti specialità:
- Ortopedia
- Urologia
- Medicina interna
- Diagnostica per immagini
Giunto in struttura, oltre ad essere sottoposto a visita, il paziente può essere anche tempestivamente operato, qualora ce ne fosse bisogno.