Traumi da sport invernali

Ultimo aggiornamento il 20 Ottobre 2022
Traumi da sci e snowboard 

Scendere con cautela

Ogni anno il numero degli incidenti da sport invernali, in particolare sci e snowboard, è sempre più consistente e in seguito soprattutto al miglioramento delle attrezzature, la sede anatomica e le modalità degli infortuni sono variate: dalla classica frattura degli arti inferiori si è passati a una maggior incidenza sulle strutture legamentose del ginocchio e di traumi degli arti superiori (lussazione della spalla, lacerazione del legamento collaterale ulnare).

Il numero di incidenti è strettamente correlato al numero di persone presenti sulle piste. Più di un terzo degli incidenti avviene infatti durante il weekend (37,3%), in particolare la domenica. Il momento della giornata in cui si verificano gli incidenti è indipendente dal tipo di sport; tuttavia, si riscontra una percentuale di infortuni maggiore nelle ore pomeridiane. Ciò può essere favorito dall’affaticamento muscolare che porta a una postura inadeguata e quindi aumenta il rischio di incidente.

In generale, nel 32,8% dei casi l’intervento di soccorso sulle piste è effettuato in seguito a distorsioni, le contusioni riguardano il 27,4% degli infortuni, le fratture il 15,7%, le lussazioni l’8,7% e le ferite l’8%.

Andando più nello specifico, va sottolineato che l’incidenza dei traumi è influenzata anche dal tipo di attrezzature e dalle tecniche di discesa utilizzate distinguendo, per esempio, i traumi che più frequentemente avvengono nello sci da quelli dello snowboard.

Generalmente, nello sci si riscontrano distorsioni interessanti prevalentemente gli arti inferiori e in particolar modo il ginocchio, mentre nello snowboard prevalgono le fratture e lussazioni che coinvolgono gli arti superiori.

Traumi nello sci

La lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio è il trauma più comune nello sciatore, mentre le lesioni della spalla sono meno comuni e sono rappresentate dalla lussazione dell’articolazione e dalle contusioni causate da una caduta a braccio teso. Al pollice va riferito il 40% circa di tutte le lesioni all’arto superiore, legate all’uso dei bastoncini.

Traumi nello snowboard  

Coloro che utilizzano lo snowboard riportano invece principalmente lesioni agli arti superiori (44,4%), di cui la frattura del polso è l’esito più frequente (13,8%), mentre gli arti inferiori risultano interessati in maniera più ridotta (23,8% dei casi). La mancanza di racchette e gli attacchi fissi, che mantengono il piede bloccato sulla tavola durante la caduta, fanno sì che il principale impatto con la neve sia a carico degli arti superiori.

Pertanto, si consiglia sempre massima attenzione e accuratezza (scelta della pista adeguata al proprio livello tecnico, attrezzatura sportiva efficiente e soprattutto adeguata alle proprie caratteristiche antropometriche, tecniche, ecc..) e soprattutto limitare il volume giornaliero delle discese alle proprie condizioni fisiche che dovrebbero essere condizionate attraverso una preparazione fisica adeguata e non improvvisata prima della pratica sportiva.

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