Sono estremamente diffuse le notizie sensazionalistiche quanto prive di basi scientifiche che riguardano la salute dei piedi – e non solo! Ne parla il Dottor Fabrizio Forconi, Medico Chirurgo Specializzato in Ortopedia e Traumatologia, Top Specialist per la patologia del piede e della caviglia del Centro Medico di Eccellenza FIFA e FIMS c/o la Casa di Cura Villa Stuart di Roma – Top Physio Balduina nel suo intervento effettuato ad Elisir, il programma di approfondimento sui temi di salute e società di Rai 3.
Le scarpe migliori: quando l’estetica non basta
Nel momento in cui si valuta l’acquisto di un nuovo paio di scarpe, non ci si deve limitare alle caratteristiche estetiche e, se vogliamo, più modaiole, ma occorre verificare la sicurezza dell’appoggio dell’intera pianta del piede. Così facendo si potranno anche prevenire molte problematiche che coinvolgono la salute di ginocchia, anche e colonna vertebrale. «L’appoggio del nostro piede è direttamente collegato alla postura dell’apparato locomotore: qualche [caso di] lombalgia può essere evitata stando attenti alle scarpe che utilizziamo», precisa l’Ortopedico.
La salute dei nostri piedi passa anche dalla corretta scelta delle scarpe: il Dottor Fabrizio Forconi analizza alcuni aspetti chiave da tenere in considerazione nella puntata del programma di approfondimento Elisir.
I pericoli delle scarpe non adatte per la salute dei piedi
Alluce valgo, dita a martello, metatarsalgia ed eccessiva pronazione sono i principali disturbi legati all’Ortopedia del distretto di piede causati da una scarpa con il tacco, specialmente se sprovvista di plateau. Questo supporto, infatti, compensando parzialmente la differenza di altezza tra il tallone e la punta del piede, costituisce una protezione per le teste dei metatarsi, il complesso di ossa lunghe che concorre alla formazione dello scheletro della pianta del piede, altrimenti eccessivamente sollecitate dalla calzatura. Non solo: il plateau irrigidisce la scapa e permette di distribuire il carico durante il passo, consentendo una rotazione funzionale dell’articolazione della caviglia, limitando il sovraccarico delle strutture ossee coinvolte.
Meglio non impiegare per fare sport, invece, le scarpe in cui è azzerata differenza di altezza tra tallone e punta: molte ballerine e sneakers moderne infatti non consentono un supporto adeguato della volta plantare ed un drop corretto per la gestione delle forze che agiscono sul tallone. Le calzature appositamente ideate per la pratica sportiva, invece, garantiscono oramai una performance elevatissima per 600-700 kilometri in totale sicurezza per muscoli, tendini, articolazioni ed ossa.
Come scegliere la scarpa giusta?
Nella sua intervista, il Dottor Forconi raccomanda di non scegliere calzature troppo strette: è bene assicurarsi di lasciare sempre un po’ di spazio per i movimenti che il piede compie naturalmente durante il cammino. Quest’attenzione è importante non solo per le scarpe dei più piccoli, i cui arti sono soggetti ad una rapida crescita, ma anche per gli adulti, onde evitare affaticamenti precoci e/o atteggiamenti in cui le dita tendono ad artigliare le solette.
Valutare periodicamente l’usura delle suole, poi, potrà suggerire le tempistiche di manutenzione da parte di un artigiano (in grado di correggere anche una calzatura troppo stretta), oppure indirizzare all’acquisto di un nuovo paio di scarpe da ginnastica.
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