RSQ1

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2023
Elettrostimolazione riabilitativa con RSQ1

L’elettroterapia di nuova generazione per il recupero fisico e la flessibilità articolare

Principio di funzionamento dell’Acceleratore Neuro Muscolare RSQ1

RSQ1 è un elettromedicale che stimola il sistema neurologico attraverso una particolare corrente elettrica e permette un recupero degli infortuni più rapido rispetto alle tradizionali metodiche di trattamento. Questo apparecchio si differenzia da un normale elettrostimolatore per due motivi:

  • la fase d’onda generata è stata modificata, per cui si raggiunge una maggiore intensità energetica senza creare alcun danno ai tessuti del paziente rispetto alle correnti classiche;
  • utilizza contemporaneamente due correnti: una caratterizzata da un’onda ad altissima frequenza (10.000 Hz), che lavora sulla componente neurologica degli organi e l’altra di tipo pulsato, con frequenza variabile molto più bassa (tra 40 e 500 Hz) che agisce sul tessuto muscolare.

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Cosa fa RSQ1 e quali sono i vantaggi del suo trattamento?

La RSQ1 è un dispositivo medico di elettrostimolazione marcato CE IIa, sviluppato nel 2013 nei Paesi Bassi. Nasce dall’idea di unire diverse tipologie di correnti per elettrostimolazioni già utilizzate e note, insieme alle significative esperienze di esperti maturate nel campo della Fisioterapia e riabilitazione.

La RSQ1 combina una corrente ad alta frequenza appena percettibile con una corrente regolabile, che entra in funzione grazie all’interazione con il sistema nervoso, stimolando indirettamente le unità motorie e quindi il tessuto muscolare. Grazie alla combinazione delle due correnti è possibile impiegare a scopo terapeutico molta più energia rispetto alle correnti già note, con due evidenti vantaggi: l’utilizzo di corrente ad alta frequenza, come dimostrato in letteratura, permette di lavorare ad una più bassa potenza e quindi con un maggiore comfort per il paziente e la paziente che avessero necessità di impiegarle; non solo: la seconda corrente, caratterizzata da una frequenza relativamente bassa, provoca maggiore sforzo ma evoca massive contrazioni in grado di generare una potenza muscolare consistente e quindi un grande allenamento.

La combinazione delle due correnti permette pertanto di creare un allenamento ad alta intensità, con riduzione del dolore. La corrente elettrica, inoltre, innesca notoriamente molte più unità motorie di quelle reclutate mediante contrazione volontaria: questo fenomeno spiega l’effetto positivo della RSQ1 sull’allenamento per la forza.

Combinazione di terapia e movimento

Altra caratteristica fondamentale del dispositivo è l’abbinamento della terapia con il movimento. Mjolsnes et al. (2004) hanno ampiamente dimostrato che le contrazioni eccentriche (un particolare tipo di contrazioni muscolari in cui il muscolo reclutato dal movimento, anziché contrarsi, si allunga in conseguenza all’applicazione di una forza opposta alla direzione del suo accorciamento) forniscono il miglior risultato nell’allenamento della forza. Il trattamento di RSQ1 è sviluppato per combinarsi con il movimento fisico – quando possibile: proprio la combinazione di esercizi fisici e mezzi fisici elettrici provoca contrazioni eccentriche.

Questo perché la combinazione di esercizi fisici con elettroterapia ad alta intensità rende possibile il lavoro a corpo libero senza sovraccaricare eccessivamente le articolazioni, escludendo o integrando eventuali pesi. Il vantaggio che ne deriva è enorme e permette di anticipare la fase di allenamento e rinforzo muscolare durante il processo di riabilitazione.

La combinazione delle due tipologie di onde, unita ad esercizi specifici, permette di accelerare fino al 40-50% il recupero delle problematiche muscolo-articolari, grazie all’aumento del flusso sanguigno, alla maggiore saturazione di ossigeno, al reclutamento di un maggior numero di unità motorie ed un’attività muscolare funzionale al problema o alla performance richiesta.

Modalità d’uso e campi di applicazione

Con l’insorgere del dolore, sollecitato a seguito di un’evento acuto come un infortunio, un’operazione chirurgica oppure una riacutizzazione di una patologia cronica, si instaurano modelli compensativi che causano movimenti impropri e inefficienti, che normalmente ritardano la guarigione e il ripristino del corretto pattern motorio. Il trattamento con RSQ1 elimina immediatamente tali vizi compensatori accelerando il recupero e migliorando funzionalità, forza e coordinazione.

Dopotutto, la RSQ1 è una terapia attiva, durante la quale il paziente esegue movimenti funzionali tramite contrazioni muscolari concentriche ed eccentriche e mostra il meglio di sé assieme ad una silente ma costante rieducazione neuromuscolare.

Programmi base RSQ1

Questo macchinario possiede tre diversi tipi di programmi di base:

Trattamento

La finalità di questo programma è quella di migliorare il ROM (range of motion, ovvero arco di movimento articolare) e di rinforzare la parte muscolare attraverso un trattamento in palestra, in acqua, o durante l’allenamento eseguito in campo.

Defaticamento

Questo programma funziona solamente con la corrente di base ad alta frequenza. Il paziente percepisce un fastidio rispetto al trattamento vero e proprio con la finalità di rilassare la parte interessata a seguito di un’attività fisica pesante.

Allungamento

Questo tipo di programma utilizza entrambe le correnti e ha come scopo quello di incrementare il ROM e favorire l’allungamento del muscolo, supportando ed accelerando la fase di riscaldamento, per evitare e prevenire problematiche muscolari a seguito di attività fisica.

RSQ1 allenamenti

La RSQ1 è dotata di due elettrodi, uno nero ed uno rosso, che vanno applicati sul muscolo da trattare: le correnti partono dal macchinario e attraversano il corpo. Il mezzo fisico in cui circolano le correnti funge da conduttore ed è lì che risulterà massimo l’effetto dell’elettromedicale.

Individuati i punti e fissati gli elettrodi, il Terapista aumenta l’intensità della corrente fino al massimo di sopportazione da parte del paziente, che a questo punto parte con l’esercizio attivo.

Finito questo primo trattamento si inverte la polarità, cioè il verso della corrente all’interno del tessuto muscolare e si esegue di nuovo il protocollo per ulteriori 7 minuti. Trascorsi 15 minuti di applicazione, si esegue infine l’ultimo programma, inducendo un rilassamento neuromuscolare tramite la sola corrente ad alta frequenza.

Durata del trattamento:

20/30 minuti

Frequenza del programma:

Da 1 a 2 sedute giornaliere a seconda dell’intensità del trattamento

Integrazione al trattamento:

Alimentazione iperproteica

Trattamento RSQ1 per la ricostruzione del LCA nell’atleta

Trattamento RSQ1 per la ricostruzione del LCA nell’atleta

A titolo di esempio, nel percorso riabilitativo della ricostruzione del LCA nell’atleta (professionista e non) ci si può avvalere di questo strumento già in fasi molto precoci della fase di recupero. Quando il paziente è in grado di eseguire senza dolore l’esercizio specifico che va combinato con il trattamento è già possibile, infatti, aggiungere RSQ1 nel protocollo di trattamento. In questo caso specifico, si può abbinare lelettromedicale ad esercizi di rinforzo dei muscoli flesso-estensori di ginocchio, sia in catena cinetica chiusa (mini-squat o leg-press con range articolare del ginocchio compreso tra 0° e 90°), che in catena cinetica aperta (leg-extension con ROM ginocchio compreso tra 0° e 30°, per l’allenamento selettivo del muscolo vasto mediale del quadricipite femorale). Durante la sessione, il terapista o il preparatore atletico deve chiedere un costante feedback al paziente, interagendo sull’eventuale affaticamento muscolare, modulando via via l’intensità dell’esercizio e/o della corrente elettrica erogata.

Valutazione dei test eseguiti da Top Physio

Durante un periodo iniziale di test della durata di circa 100 giorni, il macchinario è stato provato nelle strutture Top Physio Clinics di Roma, a seguito di un’adeguata formazione teorica e pratica di 3 giorni. I casi trattati sono stati 149 e hanno riguardato pazienti di tutti i tipi: con o senza patologie, senza distinzioni di età e sesso. Il 90% aveva meno di quarant’anni. Il 70% possedeva miotrofie e ipotono muscolare, mentre il residuo 30% possedeva blocco articolare, stupor del nervo, lesioni muscolari di I e II grado.

I trattamenti, caratterizzati da un’oggettiva facilità di utilizzo dell’elettromedicale, prevedevano una durata di 30 minuti, di cui 20 minuti di movimento attivo e interattivo tra terapista e paziente e 10 minuti di programma del macchinario. Il trattamento con RSQ1 è comunque parte integrante di un più ampio protocollo riabilitativo che prevede anche altre terapie fisiche e strumentali.

I risultati ottenuti a seguito dell’inserimento di questa nuova metodica hanno evidenziato un aumento del 20% della forza isometrica nei pazienti, mentre il test isocinetico è rimasto invariato. Il dolore è risultato ridotto di tre punti su una scala VAS e si è recuperato totalmente il ROM. Gli outcome complessivamente ottenuti sono eccellenti, con un’ottima variante in fase di ripresa del tono muscolare, grazie anche al coinvolgimento attivo da parte del paziente che modula l’esercizio in funzione della sua capacità di affrontarlo, non risultando mai noioso.

Lapplicazione del RSQ1 allinterno di protocolli riabilitativi cuciti su misura è in grado di trattare simultaneamente sia il sintomo che la causa del problema, accelerando il percorso di recupero e dimezzando il tempo di inattività sportiva.

RSQ1: Casi in cui è indicato

Questo tipo di trattamento è indicato nei seguenti casi:

  • lesioni muscolari di I e II grado
  • osteoartriti del ginocchio, dell’anca e della caviglia
  • tendinosi e tendinopatie
  • distrofie muscolari
  • ricerca di un recupero più rapido del tono muscolare
  • distorsioni di caviglia e di altre articolazioni
  • problematiche muscolo-scheletriche di varia tipologia
  • rilassamento muscolare
  • mantenimento ed incremento del range di movimento
  • recupero più rapido dopo un intervento chirurgico
  • gestione del dolore
  • post-infortunio sportivo o post-intervento chirurgico
  • a seguito di un lungo periodo di allettamento od inattività sportiva
  • lesioni nervose periferiche.

RSQ1: Casi in cui è sconsigliato 

L’utilizzo del macchinario è controindicato nei seguenti casi:

  • gravidanza
  • pazienti oncologici
  • portatori di pacemaker.

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