L’importanza della specializzazione per i fisioterapisti
Le patologie del pavimento pelvico rappresentano una problematica sempre più frequente e ad alto impatto sulla qualità della vita e sulle spese sanitarie nazionali. Negli ultimi decenni la scienza ha dedicato molta attenzione a questa branca della salute e a tutt’oggi le comunità scientifiche riconoscono nelle scelte terapeutiche conservative l’opzione d’elezione per la gestione delle disfunzioni pelvi-perineali. La riabilitazione del pavimento pelvico assume quindi un ruolo fondamentale nel percorso di cura di ogni disfunzione pelvi-perineale.
I percorsi di specializzazione per il fisioterapista
I fisioterapisti possono specializzarsi in questo ramo della riabilitazione ed acquisire quindi competenze specifiche per il trattamento delle incontinenze, delle sindromi da ostruita defecazione, i prolassi, i disturbi sessuali e il dolore pelvico cronico. Ci sono, ormai, sul territorio nazionale numerosi corsi e vari master di specializzazione.
La pelvi è un campo d’azione condiviso tra diverse figure professionali, tra queste il riabilitatore assume un ruolo di fondamentale importanza. Un accurato percorso di specializzazione è l’unica via per acquisire le giuste competenze e la capacità terapeutica in questo settore riabilitativo così specifico. Le competenze biomeccaniche e articolari già in possesso del fisioterapista saranno un bagaglio importante per la gestione della pelvi in toto.
Pavimento pelvico e salute della donna
Tante donne non sono consapevoli di avere un pavimento pelvico finché questo non presenta una problematica e, solo in quel momento, iniziano a capirne l’importanza. Il pavimento pelvico è una struttura dinamica e non statica, capace di adattarsi alle diverse posizioni e posture del nostro corpo, che si modifica nei diversi movimenti. Ha l’importante funzione di mantenere gli organi pelvici nella loro posizione, ha un ruolo fondamentale nella continenza urinaria e fecale, ha una funzione attiva nel parto, una funzione importante nella sessualità e, inoltre, ha il fondamentale compito di contenere le variazioni delle pressioni intra addominali, dalle più semplici come la respirazione alle più complesse come la tosse o lo starnuto.
I fattori di rischio sono vari e vanno dal sovrappeso alla gravidanza e al parto, dalla menopausa alla stipsi cronica, dalle patologie respiratorie croniche alla disfunzione dell’articolazione sacroiliaca, dalle alterazioni di fibre di collagene ad alcune attività sportive in cui c’è un aumento della pressione intraddominale (uso eccessivo degli addominali, atletica leggera, alcuni sport con la palla, pesistica ed altri). Avere, quindi, fisioterapisti specializzati in questo campo è e sarà sempre più di fondamentale importanza.