Neuroriabilitazione del paziente sottoposto a un intervento di tumore al cervello

Ultimo aggiornamento il 19 Gennaio 2023
neuro-riabilitazione

Prevenire complicazioni e migliorare la qualità di vita

DOTT. ANDREA RUGGIERI MD, PHD SPECIALISTA IN MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE

La crescente prevalenza di tumori cerebrali e la maggiore durata della sopravvivenza raggiunta dai recenti progressi nel trattamento chirurgico richiedono un’analisi critica dell’effetto della riabilitazione funzionale sui pazienti con tumori cerebrali.
Un tumore che colpisce il sistema nervoso centrale può avere un impatto drammatico sul malato, così come sulla famiglia e sugli affetti più cari. Il tumore, indipendentemente dall’estensione o dalla posizione, può influenzare le capacità fisiche, sociali, professionali ed emotive dell’individuo.
Il trattamento riabilitativo risulta essere necessario in quei pazienti che hanno subìto un intervento chirurgico di asportazione di un tumore cerebrale soprattutto quando sono presenti disturbi funzionali (disabilità) e si avvia non appena il soggetto raggiunge condizioni clinicamente stabili.
Il confronto tra il neurochirurgo, il medico della riabilitazione e il paziente è fondamentale:
⁜ per fissare obiettivi riabilitativi realistici
⁜ determinare luogo e modalità del trattamento riabilitativo.

Diversi autori hanno evidenziato che gli stessi principi di neuroriabilitazione applicati a persone con trauma cranico, ictus e lesione traumatica del midollo spinale sono ugualmente appropriati per le persone con tumori al cervello. Questi principi includono:
⁜ la prevenzione delle complicanze mediche
⁜ il trattamento di problemi medici come dolore, spasticità, intestino e vescica neuropatici
⁜ il miglioramento della mobilità dei pazienti e della loro partecipazione alle attività di vita quotidiana.

Gli specialisti della riabilitazione possono quindi aiutare a prevenire complicazioni, massimizzare la funzione e migliorare la qualità di vita di questi pazienti.
Molti studi presenti nella letteratura scientifica evidenziano i benefici della riabilitazione multidisciplinare per coloro che hanno subìto un intervento chirurgico per tumore al cervello.

Infatti questi pazienti dovrebbero seguire un programma riabilitativo che comprenda:
terapia fisica
terapia occupazionale
⁜ valutazione e trattamento logopedico, psicologico e neuropsicologico.

Gli obiettivi che il team multidisciplinare deve perseguire per il paziente sono:
⁜ il recupero delle funzioni sensitivo-motorie e di conseguenza della mobilità
⁜ agevolare la sua partecipazione nelle attività di vita quotidiana sia semplici che complesse
⁜ favorire la comunicazione e la relazione
⁜ aiutarlo nel suo reinserimento sociale e lavorativo quando possibile.

Entrando nello specifico del recupero motorio, se la lesione cerebrale dà luogo a debolezza o paralisi degli arti, sarà il terapista a muovere quelli lesi o ad incoraggiare il paziente a farlo in quanto il movimento degli arti lesi aiuta a prevenire o attenuare le contratture e a mantenere la mobilità articolare.
Anche gli arti lesi devono essere allenati regolarmente per poter mantenere il tono e la forza muscolare. Il paziente dovrà esercitarsi a compiere movimenti come muoversi nel letto, girarsi, cambiare posizione e sedersi. Potrebbero essere necessari anche esercizi per migliorare la coordinazione, l’equilibrio, ma anche la spasticità e la deambulazione.

Qual è il messaggio finale? È importante aiutare i pazienti sottoposti ad intervento chirurgico di asportazione di un tumore cerebrale ad allenare il cervello e a far apprendere loro metodi di compensazione delle funzioni alterate.

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