Una nuova ricerca rivela come l’esercizio fisico moderato impatti positivamente sulla risposta infiammatoria del corpo migliorando la salute metabolica e immunitaria
È noto da tempo che l’esercizio fisico moderato influisca positivamente sulla risposta del corpo all’infiammazione, ma la spiegazione dei meccanismi biologici sottostanti non era univoca e condivisa in ambito scientifico. Un nuovo studio condotto presso la York University in Canada fornisce nuove prospettive sul legame tra esercizio fisico, cellule immunitarie e salute metabolica.
I risultati dello studio, pubblicati sull’American Journal of Physiology-Cell Physiology, indicano che l’effetto benefico dell’esercizio fisico moderato potrebbe essere attribuito alla produzione di macrofagi, cellule derivanti dai monociti presenti nel sangue e nei tessuti connettivi. Queste svolgono un ruolo cruciale nell’immunità naturale, agendo come fagociti per eliminare particelle estranee.
Il professor Ali Abdul-Sater, coordinatore della ricerca, spiega: “Abbiamo mostrato che l’attività fisica di intensità moderata addestra i precursori dei macrofagi nel midollo osseo, influenzando il loro modo di respirare e di utilizzare l’ossigeno per generare energia.”
Contrariamente a molti studi precedenti che evidenziavano miglioramenti immediati nella risposta immunitaria dopo l’esercizio fisico, i ricercatori canadesi hanno scoperto che questi benefici persistono anche a distanza di una settimana. Tale persistenza è fondamentale nel contesto delle malattie infiammatorie croniche, come cardiopatie, diabete e alcuni tipi di cancro.
Abdul-Sater sottolinea l’importanza dell’infiammazione nella risposta immunitaria normale, ma avverte sui rischi di un’infiammazione eccessiva, associata a malattie gravi. Il prossimo passo della ricerca prevede il passaggio dal modello animale a quello umano, con l’obiettivo di identificare i regimi di allenamento più efficaci per bilanciare la risposta infiammatoria.
Lo studio apre nuove prospettive nella comprensione del ruolo dell’esercizio fisico nella salute metabolica e immunitaria a lungo termine, offrendo una possibile chiave per affrontare malattie legate a risposte infiammatorie eccessive.