Etimologicamente parlando, massoterapia significa “massaggio che guarisce“. È una pratica millenaria utilizzata nella maggior parte delle culture, sia orientali che occidentali e comprende un’ampia varietà di tecniche manuali. Differisce dai massaggi rilassanti per il suo obiettivo che consiste principalmente nell’alleviare e trattare i dolori muscoloscheletrici attraverso precisi e appropriati movimenti. La sua capacità di risolvere le tensioni muscolari che sono fonte di dolore ha un effetto profondo sulla salute e il benessere generale della persona perché favorisce il rilassamento (muscolare e nervoso), la circolazione sanguigna e linfatica, l’assimilazione e la digestione del cibo, l’eliminazione delle tossine e il corretto funzionamento degli organi vitali.
Che cos’è la massoterapia
La massoterapia o massaggio terapeutico è un insieme di tecniche manuali eseguite sul corpo a scopo curativo. Il massaggio terapeutico apporta dei risultati concreti per la salute e, tra questi, i più conosciuti sono gli effetti antidolorifici. È noto, infatti, che l’applicazione delle tecniche della massoterapia riduce il fastidio e il dolore avvertito dai pazienti. La spiegazione di questa azione antidolorifica risiede in un insieme di risposte biochimiche determinate proprio dalla stimolazione meccanica del massaggio che riduce gli stimoli del dolore e permette il rilascio di diverse sostanze chimiche (come la serotonina, l’istamina e le endorfine). Queste molecole, a loro volta, determinano una dilatazione dei vasi sanguigni e linfatici che, da una parte, migliora il metabolismo cellulare aumentando l’apporto di ossigeno e di sostanze nutritive essenziali per la riparazione delle lesioni, dall’altra favorisce l’eliminazione dei mediatori infiammatori e dei prodotti cellulari di rifiuto.
Il massaggio massoterapico comporta poi degli adattamenti anche all’interno delle cellule lesionate: aumenta la quantità di mioglobina, di creatinchinasi e di lattato deidrogenasi (componenti enzimatiche e molecole essenziali per la cellula muscolare), con un effetto netto defaticante e decontratturante.
Non si può non menzionare, inoltre, che la mobilizzazione dei fluidi e l’aumento del flusso sanguigno determina un aumento della resistenza muscolare, contrastando e prevenendo l’insorgenza dei crampi.
Per tutte queste sue caratteristiche la massoterapia offre dunque una vasta gamma di benefici:
- Allevia il dolore muscolare e articolare
- Riduce ansia e stress
- Migliora la circolazione sanguigna e linfatica
- Ottimizza il recupero da lesioni e traumi
- Migliora la flessibilità e la mobilità
- Aiuta a migliorare la qualità del sonno
- Potenzia il sistema immunitario
- Migliora l’equilibrio emotivo e l’umore
Brevi cenni storici sulla massoterapia
Secondo i documenti storici giunti fino a noi, il massaggio era già praticato nel 3000 a.c come rimedio al dolore muscolare e all’affaticamento. Dagli egiziani, che la consideravano un’Arte sacra, ai greci che la praticavano sugli sportivi, fino ai romani che associavano queste tecniche all’azione terapeutica delle Terme, il massaggio ha saputo perdurare nel tempo, e quello che oggi conosciamo come massoterapia non è altro che il perfezionamento di conoscenze del passato, strutturate in regole, indicazioni, controindicazioni e norme deontologiche. Fu lo svedese Pehr Henrik Ling, medico, ginnasta e fisioterapista svedese che a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo ideò il cosiddetto massaggio svedese, su cui si basa tutta la moderna massoterapia.
A cosa serve la massoterapia?
Per le sue capacità terapeutiche la massoterapia è indicata in molteplici situazioni ed è adatta alla maggior parte delle persone, dai bambini agli anziani.
È possibile ricorrere a questa terapia manipolatoria nelle seguenti circostanze:
- Cervicalgia
- Lombalgia
- Fibromialgia localizzata
- Contratture
- Crampi e rigidità muscolare
- Per prevenire ed eliminare le adesioni
- Per ridurre l’edema
- Per migliorare la circolazione
- Per aumentare l’arco di movimento
- Riabilitazione dopo un qualunque tipo di infortunio
- Riabilitazione post-chirurgica
- Capsulite adesiva della spalla (spalla congelata)
- Per ridurre l’atrofia muscolare
- Trattamento della paralisi flaccida
- Trattamento della paralisi spastica
- Disturbi del sonno
Chi può praticare la massoterapia
A differenza del più generico massaggio del benessere, il massaggio terapeutico, prescritto da un medico, può essere praticato solo da un professionista sanitario autorizzato che ha completato una formazione specifica nell’ambito della massoterapia e ha acquisito le competenze necessarie per applicare correttamente le diverse tecniche manuali.
La massoterapia è stata definita dalla legge una professione sanitaria ausiliaria che, come specificato dal Consiglio Superiore di Sanità, su parere del Ministero della Salute, nel 2000, opera esclusivamente dietro prescrizione medica. In concomitanza con la definizione del profilo professionale del fisioterapista (D.M. 14 settembre 1994 n. 741), il massoterapista è stato inserito tra gli operatori di interessa sanitario che, come specificato dalla Corte Costituzionale in una sentenza del 2017, “devono essere intesi come riferiti esclusivamente ad attività aventi carattere “servente” ed “ausiliario” rispetto a quelle pertinenti alle professioni sanitarie”.
Il massoterapista, dunque, deve agire sotto la supervisione del medico attenendosi alla diagnosi e alla prescrizione già formulata.
Nel 2010, In una successiva nota del Ministero, è stato chiarito che:
“il massofisioterapista non può in nessun caso compiere attività di valutazione, elaborazione, effettuazione e verifica degli interventi riabilitativi di carattere neuro motorio, comunicativo, sensoriale, neuropsichiatrico, della psicomotricità ed educativo rivolto alla persona, così come non può porre in essere attività di programmazione degli interventi di prevenzione secondaria, cura e riabilitazione nelle aree della neuro motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti ad interventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita, anche tramite l’utilizzo di terapie fisiche e l’ausilio di tecnologie”.
Per concludere, sono legalmente riconosciuti come massoterapisti:
- I fisioterapisti
- I diplomati entro marzo del 1999 che hanno iniziato il corso in una scuola di Massofisioterapia entro maggio del 1995.
- Dal 2019 anche i diplomati dopo il marzo 1999 iscritti agli elenchi speciali ad esaurimento istituiti presso gli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, che abbiano praticato la professione per almeno 36 mesi nel periodo 2009-2018.
È opportuno specificare che a decorrere dal 1° gennaio 2019 le Regioni non possono più autorizzare nuovi corsi di formazione abilitanti determinando, di fatto, la rimozione della figura del massoterapista dall’ordinamento.
Tecniche di Massoterapia
Esistono diverse tecniche di massoterapia
- Sfioramento: viene eseguito con movimenti distensivi, spesso circolari, per rilassare e riscaldare i muscoli. In una sessione di massaggio terapeutico, questa è in genere la tecnica di massaggio iniziale -per riscaldare i muscoli – e finale per rilassare. Gli effetti e i benefici dello sfioramento sono:
- Prepara il corpo al massaggio
- Riscalda la pelle
- Favorisce il rilassamento
- Aiuta la rimozione delle cellule morte della pelle
- Aiuta il drenaggio linfatico
- Aiuta a ridurre edemi o gonfiori
- Può aiutare a rimuovere le tossine dopo altre tecniche
- Sfregamento: simile allo sfioramento ma più intenso, stimola i vasi linfatici e il ritorno venoso; è fondamentale che la direzione del movimento segua il senso del circolo venoso. Gli effetti e i benefici dello sfregamento sono:
- Stimola la circolazione
- Riscalda i muscoli
- Rilassa i muscoli tesi
- Rilascia e scompone le tossine (ad esempio l’acido lattico) nei muscoli
- Migliora l’elasticità attraverso lo stiramento e la compressione dei tessuti
- Impastamento: è letteralmente un impastamento di muscoli, pelle e tessuti che vengono sollevati e spostati trasversalmente esercitando una pressione contrapposta tra le varie dita. Gli effetti e i benefici dell’impastamento sono:
- Stimola la circolazione sanguigna
- Ossigena, scolla e rendere maggiormente elastici i tessuti
- Aiuta a far defluire le tossine che causano affaticamento muscolare
- Pressione: è un massaggio a pressione profonda eseguito con piccoli movimenti circolari per penetrare nei tessuti profondi. La tecnica prevede la pressione sul tessuto e lo sfregamento avanti e indietro sul muscolo sottostante. Gli effetti e i benefici della pressione sono:
- Aiuta a sciogliere i nodi muscolari
- Aumenta il flusso sanguigno
- Allevia il dolore.
- Percussione: si eseguono dei picchiettamenti rapidi e brevi per mezzo delle dita, del bordo delle mani o usando le mani a coppa. Gli effetti e i benefici delle percussioni sono:
- Tonifica i nervi
- Stimola la circolazione
- Riscalda la pelle e i muscoli
- Tonifica i muscoli
- Rompe i depositi di grasso
- Vibrazione: viene eseguito usando la punta delle dita per far tremare il muscolo e scioglierlo. Gli effetti ei benefici della vibrazione sono:
- Allevia il dolore
- Rilassa i muscoli tesi
- Favorisce il drenaggio linfatico
In base alla zona da trattare e agli obiettivi terapeutici da raggiungere il massoterapista ha a disposizione diverse tipologie di massaggio in cui si usano uno o più tecniche sopra descritte. I più comuni sono:
- Massaggio linfodrenante: allevia il gonfiore che si verifica quando un trattamento medico o una malattia bloccano il sistema linfatico. Il massaggio linfodrenante comporta la manipolazione delicata di aree specifiche del corpo per aiutare la linfa a spostarsi in un’area con vasi linfatici funzionanti.
- Massaggio decontratturante: ha la funzione di sciogliere le contratture muscolari che spesso insorgono a causa di sforzi e movimenti errati. È un tipo di massaggio piuttosto intenso, basato su pressioni e tocchi energici proprio per stimolare i tessuti profondi e i muscoli e allentare la contrattura
- Massaggio sportivo: è una tecnica appositamente studiata per gli sportivi e ha l’obiettivo di preservare la mobilità e la flessibilità delle articolazioni e di alleviare il dolore muscolo-articolare associato all’allenamento.
- Massaggio connettivale: è una c.d. tecnica riflessa perchè si basa sui legami che associano il sistema nervoso alla pella ma anche ai muscoli o alle articolazioni. Ha l’obiettivo di eliminare aderenze e tensioni ma anche un effetto regolatore sul sistema nervoso e un impatto positivo sugli organi interni.
Come si svolge una seduta di massoterapia
Le sedute di massoterapia si svolgono in un ambiente pulito e confortevole.
Il paziente viene invitato a spogliarsi parzialmente o completamente, a seconda dell’area del corpo da trattare; viene fornito un asciugamano o un lenzuolo per coprire le parti del corpo non trattate. All’inizio della sessione il terapista usa tecniche che scaldano la pelle, calmano il sistema nervoso e rilasciano la tensione dei muscoli. A poco a poco, man mano che il corpo diventa pronto, il terapista lavora più profondamente per applicare la capacità terapeutica del messaggio.
A seconda della tecnica e degli obiettivi terapeutici una seduta di massoterapia può durare dai 15 ai 90 minuti; solitamente in mezz’ora si ha tempo a sufficienza per un massaggio mirato a una specifica area, come schiena, collo, gambe o spalle. Un trattamento completo di massoterapia prevede dalle 5 alle 10 sedute.
Controindicazioni della massoterapia
Sebbene la massoterapia apporti molti benefici, ci sono situazioni cliniche in cui può avere importanti controindicazioni, ed è per questo che va praticato solo su prescrizione medica. È assolutamente vietata in caso di:
- Febbre;
- Lividi, ferite, eruzioni cutanee o gravi ustioni;
- Lesioni/fratture recenti
- Osteoporosi in stadio avanzato
- Neoplasie
- Diabete
- Trombosi venosa profonda
- Malattie contagiose
- Gravidanza, in alcune situazioni
Quali sono invece gli effetti collaterali? Quando praticata da personale qualificato la massoterapia è un trattamento a basso rischio. La zona trattata, tuttavia, potrebbe temporaneamente risentire della stimolazione a cui viene sottoposta durante il trattamento, ma sono tutti effetti che scompaiono dopo 24/48 ore. Tra gli effetti collaterali più frequenti possono esserci gonfiore, leggero dolore, formazione di ematomi.
Costi massoterapia: una valutazione sui fattori che influenzano il prezzo
La massoterapia è spesso solo una parte del piano di trattamento attraverso cui il fisioterapista agisce per ripristina le funzionalità motorie di un paziente e infatti viene perlopiù utilizzata per alleviare il dolore e stimolare il microcircolo. Quasi sempre la massoterapia si inserisce in un pacchetto di trattamenti che prevede anche l’uso di terapie manuali, fisiche ed esercizi ed è quindi difficile definire il costo della sola sessione di massoterapia in maniera precisa.
ll prezzo di una seduta di massoterapia inoltre è influenzato da diversi fattori:
- durata: un massaggio terapeutico può durare dai 30 ai 90 minuti
- zona da trattare: ci sono parti del corpo più estese o complesse da massaggiare come ad esempio schiena e collo, altre più piccole e meno impegnative come le mani
- scopo del massaggio: il massaggio ha un obiettivo terapeutico che necessita di maggiore o minore tempo, impegno, specializzazione ecc.
- frequenza: spesso, se le sedute necessarie per raggiungere l’obiettivo sono molte il prezzo per sessione si abbassa
- esperienza e reputazione del fisioterapista: è la professionalità del fisioterapista a fare la differenza; maggiore sarà la sua esperienza e la sua specializzazione, più alta potrebbe essere la tariffa.
Analogamente a quanto avviene per altri tipi di trattamento fisioterapici, anche per la massoterapia è importante considerare gli investimenti necessari che i professionisti o le strutture devono sostenere per garantire trattamenti di alta qualità.
Le strutture dove si svolgono le sedute devono essere adeguatamente attrezzate con lettini da massaggio ergonomici e altri strumenti necessari per eseguire tecniche specifiche. Inoltre, la presenza di personale altamente qualificato è fondamentale per assicurare un trattamento efficace e sicuro, dato che un fisioterapista deve avere una formazione approfondita in diverse tecniche di massaggio per poter personalizzare il trattamento in base alle esigenze del paziente.
Tutti questi fattori contribuiscono al costo complessivo delle sedute di massoterapia.
Spesso è il prezzo di una seduta di massoterapia il criterio attraverso cui i pazienti scelgono. È bene però ricordare, ancora una volta, che solo chi ha seguito un percorso di studi specifico può praticare massaggio terapeutico e quindi, affidarsi a personale non qualificato – e che per questo applica tariffe più basse -, può significare incorrere in rischi seri per la propria salute. Come già detto infatti ci sono situazioni in cui la massoterapia è assolutamente vietata e altre in cui bisogna valutare i fattori di rischio: solo chi ha seguito un percorso di studi specifico e ha maturato l’esperienza in tecniche di terapia manuale basate sul massaggio può garantire un trattamento sicuro ed efficace.
L’assicurazione sanitaria copre i costi della massoterapia?
A seconda delle forme contrattuali tra le parti, la sanità integrativa può offrire un rimborso totale o parziale per delle prestazioni di massoterapia. In caso di rimborso diretto, l’assicurazione copre direttamente i costi delle attività eseguite presso strutture convenzionate. Con il rimborso indiretto, invece, l’assistito anticipa il pagamento e viene successivamente rimborsato secondo le modalità contrattuali. Se si possiede una assicurazione sanitaria integrativa è opportuno verificare se copre i costi della massoterapia. Molte polizze di sanità integrativa prevedono rimborsi per questi trattamenti, riducendo l’onere finanziario per il paziente.
La massoterapia è detraibile?
In Italia, la massoterapia può essere considerata una spesa sanitaria detraibile o rimborsabile se è prescritta da un medico come parte di un piano di trattamento e pagata con metodo tracciabile (bancomat/carta di credito, assegno, bonifico bancario, ecc..).
La maggior parte delle spese sanitarie consente una detrazione dell’Irpef del 19% per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro. È possibile beneficiare di una deduzione dal reddito complessivo in alcuni casi, senza la franchigia di 129,11 euro. Secondo la Circolare n. 19 del 2012 dell’Agenzia delle Entrate, qualsiasi spesa fatturata da personale sanitario e/o da un centro medico specializzato è detraibile tra le spese sanitarie, anche senza prescrizione medica. Tuttavia, è buona prassi farsi rilasciare documentazione che attesti la necessità del trattamento per una maggiore tutela.
Ci sono dunque diverse opportunità per gestire i costi della massoterapia, garantendo al contempo un trattamento di alta qualità e sicuro. Verificare la copertura assicurativa e sfruttare le detrazioni fiscali può contribuire a rendere più accessibile questo importante trattamento per la salute e il benessere generale.
Differenza tra massoterapia e fisioterapia
Non è esatto parlare di differenza tra massoterapia e fisioterapia per il semplice fatto che la massoterapia è una tra le tante tecniche di cui può avvalersi la fisioterapia per gestire il percorso riabilitativo dei pazienti.
La massoterapia, quando le condizioni cliniche lo permettono, è una tecnica molto utile e poco invasiva per promuovere il rilassamento muscolare, alleviare il dolore e migliorare la circolazione, mentre la fisioterapia ha un approccio più ampio e completo che associa alla massoterapia altre forme di trattamento, manuali, ma anche strumentali come onde d’urto e magnetoterapia.