L’importanza di una diagnosi tempestiva e di una gestione appropriata
DOTT. RICCARDO DEL VESCOVO – MEDICO CHIRURGO – PHD, GIÀ MEDICO DELLA HELLAS
VERONA, EMPOLI FC, A.S. ROMA COORDINATORE SANITARIO ATALANTA BC
Le lesioni muscolari agli hamstring sono comuni negli atleti.
Le lesioni acute:
⁜ si verificano spesso durante sport come il football americano, il calcio, il rugby e l’atletica (calci ripetuti o sprint ad alta velocità);
⁜ possono avere un impatto sulla carriera negli atleti d’élite;
⁜ sono associate ad un rischio stimato di recidiva.
La variabilità nella prognosi e nel trattamento delle lesioni sottolinea l’importanza di identificare una diagnosi tempestiva (classificazione) e pianificare la gestione appropriata.
Le lesioni di basso grado vengono trattate conservativamente e sono associate a tempi altamente variabili per il completo ritorno all’attività agonistica. Le lesioni di alto grado difficilmente si associano ad un ottimale ritorno alla funzione di base, con debolezza muscolare residua ed alto rischio di recidiva. Le lesioni da avulsione prossimale dei muscoli spesso richiedono una riparazione chirurgica.

Gli approcci terapeutici più idonei nella gestione conservativa prevedono l’utilizzo di:
⁜ crioterapia;
⁜ ultrasuono terapeutico;
⁜ laserterapia (ottimo strumento nella primissima fase di guarigione della lesione);
⁜ terapia manuale ed esercizi attivi specifici.
Attraverso la valutazione clinica, la comprensione del meccanismo della lesione e dei fattori di rischio, il medico specialista può determinare il trattamento più appropriato e individualizzato. Una corretta riabilitazione prevede la correzione dei deficit di forza muscolare, flessibilità, controllo neuromuscolare, stabilità e rinforzo eccentrico.
Ricerche future dovrebbero concentrarsi sulla valutazione dell’efficacia degli attuali programmi di riabilitazione, l’identificazione di criteri appropriati per il ritorno allo sport e lo sviluppo di strategie di prevenzione per ridurre il verificarsi di infortuni.