Avviare un progetto di digitalizzazione aziendale è una grande opportunità che offre numerosi vantaggi
ING. ASSUNTA PUERIO – DIRETTORE GENERALE TOP PHYSIO CLINICS ROMA
L’evoluzione del sistema sanitario in Italia, nonché la complessità della sua gestione organizzativa, rende necessario analizzare i processi logistici degli attori che operano in questo sistema, chiamati:
⁜ da una parte a gestire le risorse (da cui la conseguente necessità del contenimento della spesa)
⁜ dall’altra a gestire la trasformazione dello scenario sociale di riferimento che modifica continuamente la struttura della domanda di prestazioni sanitarie e rende più complessa l’erogazione di servizi tanto efficaci quanto efficienti.
Il ruolo strategico dell’ICT
Un fattore strategico trasversale all’intera organizzazione sanitaria è sicuramente rappresentato dalla gestione dei flussi informativi, ovvero l’Information and communication technology (ICT).
Un modello basato sulle strutture e sugli strumenti che permettono la condivisione di informazioni articolate tra proprietà, operatori sanitari e clienti inerenti l’integrazione di informazioni cliniche, organizzative e amministrative, soprattutto in ambito privato.
L’evoluzione dei sistemi informativi in un’organizzazione comporta inevitabilmente un cambiamento nella struttura organizzativa e nella gestione e implementazione dei processi. É necessario prevedere tali cambiamenti se si vuole avere successo.
È quindi importante attuare una strategia di pianificazione e programmazione per introdurre, gestire e monitorare i nuovi flussi informativi. Al fine di trovare il giusto equilibrio tra:
⁜ la spinta della tecnologia, che non sempre conduce all’incremento dei costi della sanità
⁜ i professionisti che determinano il successo clinico
⁜ le nuove politiche sanitarie che puntano sulla centralità del paziente diventa necessario fornirsi di un quadro interpretativo il più
completo possibile che vada a toccare una serie di aspetti cruciali quali:
⁜ gli strumenti che i sistemi informativi offrono
⁜ le reali esigenze delle strutture sanitarie e il modo in cui le
tecnologie informative le soddisfano
⁜ le problematiche organizzative che comporta l’implementazione di nuovi sistemi informativi, la loro valutazione e il monitoraggio nell’ottica della razionalizzazione delle risorse.
Digitalizzazione: cosa s’intende?
Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare del concetto di digitalizzazione. Ma cosa si intende nello specifico? Erroneamente si tende a pensare che digitalizzare significhi semplicemente convertire dei documenti cartacei in file elettronici, conservabili sul computer. In realtà è un processo ben più complesso. Oltre a dematerializzare i luoghi fisici e consentire la condivisione di informazioni in tempo reale, digitalizzare vuol dire anche semplificare e risparmiare, utilizzando le tecnologie disponibili con soluzioni diverse a seconda delle necessità. Infatti, il digitale ha la peculiarità di poter essere plasmato e adattato a
contesti ed obiettivi. È per questo motivo che, ad oggi, non esiste ancora una best practice per l’implementazione di strategie di digitalizzazione all’interno di un’organizzazione. La digitalizzazione inizia a rappresentare un’opportunità senza precedenti non solo per le realtà aziendali ma anche per il mondo della Sanità. L’emergenza Covid-19, che ha colpito il mondo intero negli ultimi due anni, ha spinto la diffusione di strumenti digitali nel settore sanitario, accelerandone anche la conoscenza e l’utilizzo. È capitato a moltissimi di leggere o sentire in questi ultimi tempi il termine eHealth. Si tratta di utilizzare le possibilità offerte dagli strumenti digitali, nei casi in cui è consentito, al fine di erogare un servizio o una prestazione in maniera più efficace ed efficiente.
Per soddisfare la nuova e complessa domanda dei servizi sanitari, bisogna pianificare, programmare e valutare i processi che portano alla scelta e alla successiva implementazione del sistema informativo ritenuto più adatto, favorendo e promuovendo l’integrazione di sistemi informativi differenti.
Il sistema informativo sanitario deve quindi essere unitario ed integrato, pensato e progettato in un’unica macroottica aziendale, al fine di superare il modello delle “isole informative”, ovvero unità organizzative con propri sistemi informativi completamente disaggregati e indipendenti dal resto dell’azienda.
Solo una visione unitaria del sistema informativo sanitario permetterà allo stesso di svolgere il fondamentale ruolo di supporto alla gestione e di strumento trainante verso il perseguimento dell’efficienza e dell’efficacia nell’offerta di servizi particolarmente complessi come quelli sanitari.
Le opportunità offerte dalla telemedicina
Lo sviluppo di strumenti per la telemedicina consente sia di trovare nuove risposte a problemi tradizionali della medicina, sia di creare nuove opportunità per il miglioramento del servizio sanitario tramite una maggiore collaborazione tra i vari professionisti sanitari coinvolti e i pazienti.
Di seguito le principali motivazioni e benefici attesi che spingono allo sviluppo e all’adozione di tecniche e strumenti di telemedicina:
- equità di accesso all’assistenza sanitaria
- migliore qualità dell’assistenza garantendo la continuità delle cure
- maggiore efficacia, efficienza, appropriatezza.
La sfida dei sistemi sanitari dei prossimi anni, legata all’invecchiamento della popolazione e alla prevalenza delle malattie croniche sull’acuzie, deve essere affrontata anche attraverso un miglior uso del sistema, supportato dall’Information and communication technologies.
L’introduzione della telemedicina come innovativa modalità organizzativa ha una immediata ricaduta nel rendere fruibile e continua la comunicazione fra i diversi attori e orientare gli erogatori verso un utilizzo appropriato delle risorse.
Vengono ridotti i rischi legati a complicanze, il ricorso alla ospedalizzazione, i tempi di attesa. Si ottimizza l’uso delle risorse disponibili. L’accesso a informazioni tempestive, sia sincrone che asincrone, offre inoltre la possibilità di misurare e valutare i processi sanitari con questa modalità organizzativa attraverso indicatori di processo ed esito.
La telemedicina non può più essere considerata come un settore a sé stante, quanto piuttosto come una specializzazione nell’ampio settore della Sanità elettronica. Quest’ultima ricomprende in senso più ampio l’uso dell’ICT a supporto dell’intera gamma di funzioni e processi operativi che investono il settore sanitario. Il Fascicolo sanitario elettronico rappresenta certamente il fronte più avanzato ed innovativo che sta impattando progressivamente la realtà europea, nazionale e regionale.
Uno dei vantaggi dei nuovi modelli organizzativi basati sulla telemedicina è rappresentato da una potenziale razionalizzazione dei processi socio-sanitari con un possibile impatto sul contenimento della spesa sanitaria, riducendo il costo sociale delle patologie. Se correttamente utilizzati, i servizi di telemedicina possono contribuire a una trasformazione del settore sanitario ed a un cambiamento sostanziale dei modelli di business che ad esso sottendono. Alla luce delle precedenti osservazioni, è chiaro infatti come la disponibilità di servizi di telemedicina per aree o pazienti disagiati potrebbe permettere anche una diminuzione delle spese, come pure un aumento dell’efficienza del sistema.