Infortunio Zaniolo, parla il Prof. Mariani

Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2023

Nicolò Zaniolo ieri è stato operato al legamento crociato del ginocchio sinistro nella clinica di Innsbruck dal Prof. Fink. Una scelta diversa rispetto a quanto fatto lo scorso gennaio, quando subì la stessa operazione al ginocchio destro, affidandosi al Prof. Pierpaolo Mariani della Clinica Villa Stuart di Roma.

In molti hanno sentenziato che il rientro in campo di Nicolò Zaniolo sia avvenuto troppo presto dopo la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro e che per questo motivo sia incappato nello stesso infortunio al ginocchio sinistro. Per questo motivo gianlucadimarzio.com ha intervistato il Professor Mariani, che aveva operato il giocatore la prima volta.

Se l’ho vista come una mancanza di fiducia nei miei confronti? Assolutamente no – la risposta secca del Prof. Mariani in esclusiva ai microfoni di gianlucadimarzio.com – Anzi spero che il collega in Austria lo operi bene, come fatto da me con il ginocchio destro. In fondo sono un tifoso anche io”.

Un cambio che ha fatto parlare molto nei giorni scorsi, ma che nel mondo dell’ortopedia è quasi all’ordine del giorno. “Guardi, capita più spesso il contrario, – continua il Prof. Mariani – ossia che i calciatori decidano di venire da me. Ormai dopo tanti anni di professione, faccio molte revisioni di interventi andati male, come successo per Strootman”.

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Si è parlato molto di ricaduta, ma c’è una differenziazione da fare. Quando si parla di re-rottura ci si riferisce solamente al ginocchio precedentemente operato: “Prima di tutto può capitare che un giocatore abbia la sfortuna di incappare due volte nello stesso infortunio. C’è qualcuno lassù, più in alto di noi, che decide e noi non possiamo farci nulla. Questo potrebbe essere il caso di Florenzi, il quale per altro sta giocando benissimo e, mi pare, sia stato appena acquistato dal PSG”.

Diverso è il discorso della rottura del ginocchio controlaterale: “In questi casi la predisposizione e la struttura ossea del ginocchio può essere uno dei fattori determinanti. Tenga conto che la grande maggioranza (circa il 90%) dei calciatori professionisti non subisce mai nella propria carriera la lesione del legamento crociato anteriore. Chi se lo rompe ha, spesso, una predisposizione biomeccanica avversa. Se, ad esempio, lei si riferisce a Milik che ha rotto entrambi i legamenti, ora vedo che sta benissimo ed è stato quotato dal Napoli ben 35 milioni”.

Queste sono solo alcune delle dichiarazioni rilasciate dal Prof. Mariani.

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Fonte: gianlucadimarzio.com

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