Gomito del tennista: ne parla il Dottor Massarella

Ultimo aggiornamento il 3 Novembre 2022
Gomito del tennista o epicondilite laterale: l’intervista del Dottor Massarella

Con lo sbocciare della bella stagione, aumentano le occasioni per passare il tempo all’aperto e dedicarci all’esercizio fisico che preferiamo. Ma attenzione a spiacevoli conseguenze, come il tristemente noto gomito del tennista o epicondilite laterale! Parla di questa condizione il Dottor Massimo Massarella, Ortopedico e Traumatologo Top Specialist per la Diagnosi e Chirurgia di Polso e Mano presso il Centro Medico di Eccellenza FIFA e FIMS “Casa di Cura Villa Stuart” di Roma – Top Physio Balduina; il Top Specialist è intervenuto nell’inserto del Tg5 dedicato alla Salute, andato in onda l’8 giugno 2022, e ha descritto con poche ed incisive parole non solo la presentazione clinica del gomito del tennista, ma anche il ruolo dell’intervento fisioterapico-riabilitativo e l’opzione chirurgica.

Il Dottor Massarella evidenzia i punti cruciali dell’epicondilite laterale e sottolinea come questa patologia interessi i tendini estensori della mano. Questi, se sottoposti a continuo stress e traumatismo indiretto nella zona laterale del gomito, possono infiammarsi ed andare incontro a processi degenerativi cronici. Infatti, l’uso eccessivo delle strutture osteo-muscolari, come avviene nel contesto di molti sport tra cui il tennis – non a caso l’epicondilite laterale è anche chiamata gomito del tennista – comporta un’irritazione dei tendini, eventualità comune anche a diversi lavori manuali caratterizzati da movimenti ripetitivi (da quelli di carpenteria a quelli di sartoria, ma anche quelli che comportano l’utilizzo della testiera o del mouse del computer per lunghi periodi).

I sintomi e segni tipici sono il dolore localizzato nell’area del gomito e la contrattura della muscolatura dell’avambraccio che, specifica il Dottor Massimo Massarella, devono essere indagati in sede di visita e accompagnare la storia clinica ma anche indagini diagnostiche per immagini, come l’ecografia dell’area interessata. Primo approccio da proporre al paziente, se la sintomatologia del gomito del tennista è di nuova insorgenza, è la terapia conservativa, accompagnata dall’impiego di farmaci antinfiammatori se consigliati dallo specialista. Il Dottor Massarella sottolinea l’importanza del riposo e l’applicazione di tutori, che corroboreranno la ginnastica riabilitativa e gli esercizi di stretching dei tendini infiammati. Questi accorgimenti, debitamente organizzati in un protocollo fisioterapico, quasi sempre determinano la risoluzione del quadro clinico. Solo in caso la sintomatologia dovesse persistere per diversi mesi dall’inizio dell’attuazione del protocollo ortopedico-fisiatrico sarà opportuno valutare l’intervento chirurgico, precisa il Top Specialist.

Dove ti fa male?

Compila il form e un nostro specialista ti risponderà

Oppure