Hai bisogno di un consiglio nella scelta del super specialista o del centro più idoneo per affrontare il tuo particolare caso? Segnalaci la problematica inoltrandoci via mail gli ultimi referti medici o diagnostici effettuati. Sarà nostra premura suggerirti il professionista più indicato da interpellare per conoscere quale sia il miglior percorso di cura personalizzato da intraprendere nel tuo caso.
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È più frequente di quanto non si creda infortunarsi o soffrire di patologie croniche a carico della mano e del polso, a tutte le età. Per questo motivo è importante trovare un Ortopedico specializzato nella diagnosi e cura di questo distretto anatomico: il suo parere, rilasciato dopo visita Medica specialistica, potrà essere un punto di partenza per iniziare a costruire un percorso riabilitativo o chirurgico e per approcciarti ad una terapia farmacologica; non solo: potrà fornirti quella che viene chiamata una second opinion, cioè indicarti un sospetto diagnostico alternativo o a conferma della diagnosi che già ti sia stata formulata durante una precedente visita da un altro Professionista della salute, come un Ortopedico generalista. In altre parole, qualora ce ne fosse bisogno, l’Ortopedico della mano riuscirà a fornirti una strategia di cura basata sulla più aggiornata evidenza scientifica e sulla sua esperienza relativa al trattamento delle patologie della mano e del polso.
Se non sai come cercarlo, chiedi a noi un consiglio, oppure consulta le schede relative ai nostri Top Specialist che trovi in questa pagina.
L’Ortopedico specialista nella diagnosi e nel trattamento delle Patologie della Mano è prima di tutto un Medico-chirurgo: dopo aver conseguito il diploma di Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia ed aver dimostrato particolare interesse per la materia, ha scelto di dedicare la sua attenzione al campo dell’Ortopedia e Traumatologia. Ha quindi affrontato con successo un Corso di Specialità in cui si è dedicato esclusivamente a questo ambito. In questo lasso di tempo, della durata di 5 anni oltre ai 6 del Corso di Laurea, ha avuto modo di conoscere gli approcci accademici alle condizioni fisiologiche, parafisiologice e francamente patologiche della mano e del polso. Non è raro che si sia dedicato a Master e Corsi di perfezionamento volti alla ricerca e alla cura del distretto corporeo di suo interesse, divenendo, in questo modo, un Superspecialista.
Questa ultra segmentazione del sapere medico e della pratica clinica è fondamentale per garantire al paziente la migliore assistenza possibile: solo dedicando anni al perfezionamento della pratica chirurgica di un particolare distretto corporeo, infatti, sarà davvero possibile per l’Ortopedico accompagnarti nel tuo miglior percorso di cura.
Della Chirurgia della Mano si occupano per lo più Chirurghi Ortopedici e Chirurghi Plastici. Quando occorre, nei migliori Centri per il trattamento delle Patologie della Mano, queste due figure professionali lavorano in équipe: è raro, infatti, che un singolo Specialista si dedichi ad entrambi gli ambiti. Queste competenze, seppure distinte da formazione apposita, confluiscono nella disciplina che viene chiamata Ortoplastica.
L’indispensabile collaborazione tra Chirurghi ultra-specialisti rappresenta il fulcro dell’Ortoplastica: questa moderna chirurgia coniuga le competenze in tema di ortopedia e traumatologia, chirurgia plastica ricostruttiva e padronanza delle tecniche microchirurgiche. I tre filoni che la compongono, Chirurgia plastica e Chirurgia ortopedica (Ortoplastica) e Chirurgia microvascolare, sono il fiore all’occhiello dei Centri di Eccellenza per la Chirurgia della Mano.
Come per qualsiasi altro intervento, dopo una visita specialistica accurata, composta dai tempi dell’anamnesi (racconto del paziente riguardo quanto di interesse dell’Ortopedico e la motivazione che lo ha spinto a rivolgersi al Medico-Chirurgo) e dell’esame obiettivo (fisico o strumentale/di laboratorio/di diagnostica per immagini), sarà lo Specialista della mano a consigliarti un intervento chirurgico o a escluderlo. L’operazione, infatti, può essere effettuata in caso di necessità immediata, quando ogni altro trattamento non appare risolutivo, ma anche in presenza di particolari situazioni che, per esempio, potrebbero con il tempo peggiorare lo stato di salute del paziente e quindi rappresentare un fattore di rischio che non si è disposti a correre.
Se non sai dove cercare un Chirurgo della Mano e del polso che possa rispondere alle tue esigenze e valutare il quadro complesso della tua situazione, possiamo aiutarti noi. Contattaci per iscritto o telefonicamente cliccando su uno dei pulsanti arancioni all’inizio o alla fine della lista delle domande.
Esattamente come non è semplice rivolgersi ad uno Specialista di esperienza, dall’ampia casistica operatoria e che applichi le più moderne tecniche chirurgiche, anche trovare e riconoscere un Centro di Ortopedia che faccia al caso tuo può non essere un’operazione facile. E se il Centro di Ortopedia della Mano che cerchi è anche un Centro di Eccellenza riconosciuto a livello nazionale e internazionale, poi, l’impresa può rivelarsi più difficile del previsto.
I dettagli a cui porre attenzione, infatti, sono molti e spesso vengono tralasciati da chi non è esperto del settore. Questi vanno dall’accoglienza pre-operatoria alla degenza post-operatoria, dalla disponibilità di un laboratorio di emoanalisi alla possibilità di accedere ad un reparto di diagnostica per immagini all’avanguardia, dalla presenza di un centro di riabilitazione nella stessa struttura alla competenza di un personale qualificato e accreditato. Se non sai da dove partire contattaci cliccando su uno dei pulsanti arancioni all’inizio o alla fine della lista delle domande.
Raccontaci meglio del tuo caso e dicci dove ti trovi, sapremo consigliarti al meglio in funzione della tua specifica problematica! Clicca su uno dei pulsanti arancioni all’inizio o alla fine della lista delle domande; in questo modo potrai metterti in contatto con noi telefonicamente o per iscritto.
Partiamo col dire in cosa consiste una frattura: con questo termine si indica l’interruzione dell’integrità di un osso. L’evento che determina la frattura di solito è improvviso e traumatico, come per esempio una caduta o un incidente. Nel caso della frattura del dito della mano, eventi assai frequenti sono le fratture da avulsione e da compressione della punta dalle dita.
Le fratture da avulsione si manifestano quando un tendine o un legamento che si inserisce sulle ossa delle dita, di fatto, stacca un piccolo pezzo di osso. Queste sono dovute molto spesso a schiacciamento (tipica è quella che si verifica a seguito di un colpo di martello) che imprime una forza che vince la resistenza di inserzione del tendine/legamento sull’osso, “tirandolo” e disancorandolo dalla sua sede. Il tendine porta con sé un piccolo pezzo di osso che, quindi, costituisce la frattura. Di solito viene trattata applicando una protezione o un tutore digitale.
Le fratture da compressione interessano spesso l’ultimo o gli ultimi due segmenti delle dita e sono dovute a schiacciamento diretto del segmento osseo interessato, come quando si intrappolano le dita all’interno di una porta o uno sportello. Anche in questo caso sarà applicata una copertura a protezione della zona.
La frattura si associa a intenso dolore, gonfiore e tumefazione a carico della zona colpita, e talvolta deformazione: è per questo motivo, e per evitare sequele a lungo termine che, in caso di frattura del dito della mano è necessario valutare con una visita ortopedica la strategia di cura migliore. Sarà comunque cura del Chirurgo ortopedico suggerire un eventuale intervento chirurgico, che diviene obbligatorio in caso di frattura scomposta: sarà infatti indispensabile per riallineare i frammenti dell’osso fratturato.
Il metacarpo è un complesso osseo che rappresenta lo scheletro della mano (escluse le dita). Di conseguenza la frattura del metacarpo è trattata dall’Ortopedico specialista nella diagnosi e nel trattamento delle patologie della mano. Abbiamo parlato in modo più approfondito di fratture in questa pagina.
I tempi di recupero variano al variare della gravità della frattura, se è composta o scomposta e se si accompagna a complicanze neuromuscolari (o di altra natura medico-internistica). Solo un bravo Medico può effettuare una prognosi, quindi stabilire, in base alla presentazione clinica, quali saranno i tuoi tempi di recupero; è indispensabile effettuare un’accurata visita medica per poter rispondere a questa tua domanda. In ogni modo, il dolore e il fastidio a seguito di una frattura della mano spesso perdurano diversi mesi anche dopo ricostruzione dell’integrità anatomica dell’osso lesionato.
Non è neppure da tralasciare il fatto che le mani siano uno strumento fondamentale per l’esplorazione spaziale e un segmento corporeo molto importante per l’affermazione e la definizione dell’identità psico-biologica. Non è infrequente, infatti, che i tempi di recupero subiscano anche l’influenza di stati ansiosi: la mano è un distretto corporeo di per sé molto frequentemente sottoposto a traumatismo e questa consapevolezza incoraggia il perpetuarsi di questi disturbi d’ansia. Sarà cura del Chirurgo, individuata la problematica del paziente, eventualmente indirizzarlo verso un percorso psicologico adatto alle sue esigenze. Se hai bisogno di un consiglio contattaci cliccando su uno dei pulsanti arancioni all’inizio o alla fine della lista delle domande.
Come abbiamo avuto modo di rispondere alla domanda precedente, i tempi di recupero per una frattura variano a seconda di diversi fattori, e le fratture della falange non fanno eccezione. Se vuoi avere maggiori informazioni riguardo i tuoi tempi di recupero, puoi farti aiutare da noi ed accedere ad una consulenza con uno Specialista che risponda a tutte le tue domande e sappia indicarti il miglior percorso di cura: clicca su uno dei pulsanti arancioni all’inizio o alla fine della lista delle domande.
Lo scafoide è un piccolo osso che fa parte del carpo, il complesso osseo del polso, che articola le ossa dell’avambraccio con quelle della mano. Tra tutte le ossa del polso, lo scafoide è quello che più frequentemente va incontro a fratture. Le motivazioni alla base di questa eventualità sono molteplici, ma tipicamente risiedono nel fatto che il polso può compiere ampi movimenti: sarà l’atteggiamento di ipertensione del polso nel caso di una caduta con il peso corporeo caricato sul palmo della mano, a determinare questo tipo di lesioni ossee.
Le fratture dello scafoide possono compromettere il circolo sanguigno della zona interessata: ecco perché le parestesie e la necrosi ossea (osteonecrosi) rappresentano complicanze molto frequenti, anche quando la terapia è andata a buon fine. Anche in questo caso sarà dirimente affidarsi ad un Ortopedico specialista nella diagnosi e nel trattamento delle patologie della mano, che sappia intercettare evoluzioni subdole e non ottimali del processo di guarigione e, eventualmente, anche affiancarsi, secondo la modalità di intervento tipica dell’osteoplastica di cui abbiamo parlato in uno dei paragrafi precedenti, ad un chirurgo plastico.
Rispondiamo ad ogni particolare esigenza di cura!