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Chi ha visitato questo sito ci ha spesso chiesto:
Le Infiltrazioni di acido ialuronico rappresentano una metodica ampiamente utilizzata per il trattamento delle malattie degenerative che colpiscono le articolazioni; vengono impiegate soprattutto per patologie di gravità lieve e moderata che comportano un’alterazione della viscoelasticità del fluido naturalmente presente nella cavità articolare.
Le infiltrazioni sono un trattamento molto richiesto dai pazienti che soffrono di osteoartrosi in quanto permettono di somministrare lì dove serve il principio attivo. Quest’ultimo può essere iniettato direttamente in sede articolare, ma anche nelle zone immediatamente limitrofe (infiltrazione periarticolare). Attraverso l’infiltrazione di acido ialuronico si mira a ridurre il rischio di sviluppare effetti collaterali sistemici, con l’evidente vantaggio di una terapia infiltrativa la cui l’azione mirata del composto si esplica direttamente ove necessario. I benefici sono molteplici non tanto in termini di riduzione della progressione del processo infiammatorio, quanto nell’ottica di ridurre il dolore e la velocità di degenerazione conseguente alla stessa infiammazione: la sua azione lubrificante migliora la meccanica e la flessibilità articolare.
Per quello che concerne il costo, la singola infiltrazione si fa carico di due determinanti: l’esperienza dell’operatore ed il costo della siringa precaricata del principio attivo, che può variare da 60 euro a circa 180 euro. Sarà il Medico chirurgo, di volta in volta, a valutare la fattibilità di una terapia infiltrativa ed a indicare che tipo di acido ialuronico consigliare (a basso, medio ed alto peso molecolare, ognuno con specifiche indicazioni di applicazione).
La terapia infiltrativa ad oggi si avvale di diverse alternative che sarà il Medico a valutare, di volta in volta, a seconda delle criticità del paziente. Uno dei farmaci più impiegati è quello che viene chiamato, comunemente, cortisone (meglio sarebbe dire farmaci cortisonici). I farmaci cortisonici sono iniettati per via intrarticolare o periarticolare, da soli oppure in associazione ad altri principi attivi. Il cortisone, cosiddetto, è un farmaco di ampio utilizzo grazie alla buona tolleranza e ai relativamente scarsi effetti collaterali: all’interno del contesto delle Infiltrazioni, trova la sua indicazione per il trattamento di certi stati infiammatori, come quelli propri dell’artrosi. La principale differenza tra cortisone e acido ialuronico risiede nel fatto che il primo possiede un effetto antinfiammatorio, mentre il secondo svolge una funzione di viscosupplementazione.
Le Infiltrazioni rappresentano una procedura che di per sé è minimamente dolorosa, come una puntura: alcuni pazienti riferiscono una sensazione di dolore in misura direttamente proporzionale al calibro dell’ago usato, ma per traumatismi inferti da agenti di quelle dimensioni, se la procedura è effettuata correttamente, non è tanto il calibro dell’ago ad essere responsabile del dolore quanto il fatto di essere meno appuntito.
Nelle ore successive e per qualche giorno dopo l’infiltrazione è comunque possibile, anche se non frequente, avvertire un dolore o un’alterazione della sensibilità nel sito dell’iniezione. È anche possibile si sviluppi un piccolo versamento o ematoma, ma si tratta di manifestazioni comunque transitorie seguite da un beneficio che motiva il grande ricorso a queste metodiche. Da non trascurare: in coloro che soffrono di belonefobia (paura degli aghi) l’infiltrazione non potrà essere praticata.
In letteratura vi sono ancora pochi dati a supporto di questa metodica nel trattamento dell’artrosi. Quello che possiamo sottolineare è che le infiltrazioni con acido ialuronico sono essenzialmente una terapia conservativa in grado di mantenere attiva l’articolazione del ginocchio. Invece, le infiltrazioni di cellule staminali, veri e propri innesti, sono una terapia rigenerativa che mira a risolvere il problema del paziente.
La casistica della terapia con cellule staminali è ancora scarsa e si riserva questo tipo di trattamento a pazienti giovani-adulti con patologie della cartilagine e che non coinvolgono l’osso; l’intervento non è più una prestazione ambulatoriale, ma viene eseguito in regime di day surgery per cui si prevede un’anestesia e una maggior durata della procedura.
Abbiamo parlato lungamente di PRP in questo approfondimento. Riguardo il costo, non è mai semplice rispondere ad una domanda diretta relativa all’ammontare di una valutazione economica di una prestazione. In linea generale è sempre bene diffidare da prezzi troppo bassi o troppo alti, a meno che non siano motivati da una particolare expertise del Medico competente oppure da costo calmierato previo accordo con il Professionista o Ambulatorio/Clinica che lo ospita.
Ne deriva che il costo delle infiltrazioni di PRP può variare anche di molto: contattaci, cliccando su uno dei due pulsanti arancioni presenti all’inizio o alla fine della lista delle domande, troveremo la soluzione giusta per te!
Il tuo medico di fiducia può averti prescritto delle infiltrazioni all’articolazione del ginocchio per via della tua sintomatologia. Non è, infatti, raro provare a gestire il dolore con questa procedura e ritardare, nei casi di patologia non grave, un approccio chirurgico protesico. Se però non sei convinto della prescrizione, puoi chiedere una seconda opinione: basta cliccare su uno dei due pulsanti arancioni presenti all’inizio o alla fine della lista delle domande… Ti indirizzeremo allo specialista più adatto al tuo caso.
L’articolazione della spalla può essere colpita da artrosi come quella del ginocchio; in questo caso, sia le infiltrazioni di cortisone sia quelle di acido ialuronico possono giovare alla tua sintomatologia e permetterti di gestire al meglio i fastidi relativi alla degenerazione cartilaginea.
Per poter però rispondere a questa domanda è bene non solo aver chiara una prescrizione del tuo medico di fiducia ma, tante volte, ricorrere ad una second opinion: i nostri specialisti possono indirizzarti verso uno specifico tipo di terapia infiltrativa, oppure tranquillizzarti riguardo al fatto che non ve ne sia un effettivo bisogno. Contattaci cliccando su uno dei due pulsanti arancioni presenti all’inizio o alla fine della lista delle domande.
Le infiltrazioni dell’anca si possono eseguire con diverse tecniche, non solo senza il supporto di apposita apparecchiatura diagnostica che consenta di valutare in tempo reale l’andamento della procedura, ma anche sotto guida ecografica/radiografica. Per trovare il miglior Specialista dell’anca che sappia eseguire tale trattamento in una regione del corpo estremamente sensibile e delicata come quella dell’articolazione dell’anca (coxo-femorale), contattaci, cliccando su uno dei due pulsanti arancioni presenti all’inizio o alla fine della lista delle domande… Sapremo guidarti!
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