Il continuo aggiornamento degli Operatori sanitari, Medici e Chirurghi fra tutti, consente non solo di fornire la migliore assistenza clinica e operatoria al paziente che ne avesse bisogno, ma scongiura casi di malpractice francamente evitabili. Il case report, di cui è autore il Dottor Maurilio Bruno, Top Specialist per la Microchirurgia Ricostruttiva e Neuropatologia di interesse ortopedico presso il Centro Medico di Eccellenza FIFA e FIMS c/o la Casa di Cura Villa Stuart di Roma – Top Physio Balduina, sottolinea come sia dirimente eseguire una corretta ricostruzione dei tessuti molli del gomito per ottimizzare l’intervento sui deficit ortopedici.
Uno studio interessante sulle potenzialità dell’Ortoplastica
I tessuti molli che circondano lo scheletro del gomito, in quell’intreccio di nervi, vasi e tendini che rappresenta un coacervo di strutture anatomiche delicatissime, celano una sfida chirurgica dall’elevata complessità. La ricostruzione dell’area impone non solo una conoscenza della fisiopatologia del gomito, ma necessita anche di pratica e aggiornamento continui per scongiurare procedure insoddisfacenti e casi di malpractice.
È questo il campo di azione dell’Ortoplastica, l’ultraspecialità chirurgica che coniuga la Chirurgia plastica, la Chirurgia ortopedica, la Chirurgia microvascolare e la Microchirurgia ricostruttiva: grazie all’applicazione di tecniche avanzatissime che vanno oltre le singole specialità, l’impiego dell’Ortoplastica negli interventi di precisione necessita di un approccio di équipe che non miri all’esecuzione di semplici innesti cutanei.
Grazie allo studio del Dottor Bruno, appare più che mai evidente la necessità di procedere con la riparazione dei tegumenti, della pelle e dei tessuti molli tramite metodiche moderne e che prevedono l’esecuzione di passaggi eseguiti in successione:
- Debridement (sbrigliamento di aderenze da precedente intervento) e rimozione di tessuti non vitali o danneggiati da una possibile infezione;
- Management per mezzo di tecniche di chirurgia plastica e metodiche riparative microvascolari.
L’elegante soluzione riportata nel paper mostra come l’impiego di un lembo muscolare locale può ben supportare la ripresa clinica, discussa alla luce delle implicazioni funzionali e medico-legali.
Implicazioni medico-legali della malpractice nella ricostruzione dei tessuti molli del gomito
Scegliere la ricostruzione dei tessuti molli del gomito che si mostra maggiormente adeguata al singolo caso clinico fa parte dei doveri dello Specialista: dal punto di vista medico-legale, l’Operatore non solo si adopera per limitare i danni che si ripercuotono sul paziente, ma mira ad evitare casi di malpractice. Eseguire la più adeguata metodica chirurgica mirerà, allora, anche a preservare la migliore qualità della vita dell’assistito: si tratta di una vera e propria responsabilità chirurgica che tiene conto sia dell’equilibrio psico-fisico di chi si sottopone ad interventi così complessi, sia del ritorno allo sport ed attività di tutti i giorni, anche in caso di revisioni chirurgiche (ovvero procedure che si perseguono su un stesso distretto corporeo già sottoposto a precedente intervento, di modo da “correggere” eventuali operazioni non riuscite).
Lasciamo a chi volesse approfondire l’opportunità di consultare l’articolo originale.