Mobilizzazione passiva continua (CPM, Kinetec)
Il CPM-Kinetec è uno strumento utilizzato nelle primissime fasi della riabilitazione e permette ai pazienti di recuperare gradualmente le funzionalità degli arti, attraverso la Mobilizzazione Passiva Continua. Dopo una lesione articolare, un intervento di chirurgia ortopedica e in caso di lunghi periodi di immobilità, il Kinetec evita lesioni e alterazioni dovute alla rigidità, favorisce e velocizza il processo di guarigione, migliora la circolazione del sangue prevenendo trombosi ed embolie e stimola la ristrutturazione di cartilagini e legamenti. Si tratta inoltre di un apparecchio essenziale alla riabilitazione anche per atleti e sportivi perché accorcia di molto i tempi di recupero.
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A cosa serve il Kinetec?





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Cos’è il Kinetec
Il CPM-Kinetec è un apparecchio che permette a pazienti con particolari patologie articolari o in fase post-traumatica e post-chirurgica di mantenere in funzione i distretti corporei coinvolti. Per gestire queste condizioni è essenziale il movimento giornaliero moderato, lento e controllato, esattamente come consentito dal Kinetec. Lo strumento è facile da utilizzare e sicuro: tramite un semplice telecomando, infatti, è possibile regolare non solo la velocità e gli intervalli di stimolazione ma anche l’eventuale flessione ed estensione dell’arto. Esistono diverse tipologie di Kinetec che variano a seconda dell’articolazione da trattare e dell’entità del danno riportato: scegliere l’apparecchio adeguato è fondamentale per portare avanti il percorso riabilitativo.
Noleggio CPM Kinetec
Per evitare di spendere migliaia di euro è preferibile noleggiare il Kinetec, anziché acquistarlo. Il CPM – Kinetec può essere infatti affittato facilmente sia durante la degenza in strutture ospedaliere (RSA, case di cura, centri di fisioterapia), sia dal proprio domicilio. Il prezzo del noleggio del Kinetec è pari a pochi euro al giorno e rappresenta una soluzione efficiente, veloce e conveniente.
Per poter noleggiare il Kinetec per le tue specifiche esigenze è bene rivolgersi a professionisti di settore in grado di suggerirti lo strumento più adatto per avviare una corretta guarigione articolare. Top Physio si occupa da anni del servizio di noleggio Kinetec e lo ha costantemente implementato per garantire la rapidità nella consegna, comodamente a casa tua, raggiungendo tutta Italia: ti basteranno 2 minuti per poterlo richiedere!
Noleggiare un Kinetec rappresenta una scelta ottimale da più punti di vista:
- Massima libertà nei tempi di utilizzo
- Comodità di ricezione e impiego nel proprio domicilio
- Uso continuativo e ripetuto anche più volte al giorno
- Applicazione per il tempo necessario e al giusto prezzo
Per sapere come noleggiare il tuo Kinetec abbiamo creato una semplice guida: la trovi in questo approfondimento!
Benefici Kinetec
Il Movimento Passivo Continuo (CPM) applicato correttamente nelle fasi iniziali di recupero agisce per pompare il sangue e il fluido dell’edema lontano dai tessuti articolari e che si trovano intorno all’articolazione: il CPM è quindi efficace nel prevenire lo sviluppo di rigidità. Se il Kinetec viene utilizzato in maniera continuativa fino alla scomparsa del gonfiore, che limita il movimento, i vantaggi sono massimi.
In tutte le patologie delle articolazioni è indispensabile il movimento. Il movimento dovrebbe iniziare il primo giorno successivo all’intervento chirurgico, dovrebbe essere molto lento e, per quanto possibile, continuo.
– Von Riemke, promotore del concetto, per l’epoca pionieristico, della MPC nel suo Discorso presidenziale alla Danish Surgical Society nel 1926.
Il Kinetec è quindi uno strumento dalle molteplici indicazioni che può apportare ai pazienti considerevoli vantaggi:
- Accorcia i tempi di recupero
- Favorisce un rapido processo di guarigione
- Consente di ottenere buoni risultati funzionali
- Recupera precocemente una mobilità
- Favorisce la ristrutturazione delle aree di cartilagine e dei legamenti lesionati
- Migliora la circolazione linfatica e sanguigna
- Permette di iniziare la riabilitazione subito dopo l’intervento chirurgico
- Riduce e velocizza il riassorbimento di ematomi ed edemi all’interno e intorno all’articolazione
- Migliora il metabolismo articolare, che risponde al movimento passivo continuo rinnovando le strutture leisonate
- Evita lo sviluppo della rigidità articolare
- Favorisce il miglior esito riabilitativo prevenendo l’artrofibrosi (fibrosi articolare)
- Evita lesioni dovute all’immobilizzazione (perché l’immobilizzazione causa lesioni)
- Previene trombosi ed embolie
Indicazioni Kinetec
La denominazione precisa della tecnica riabilitativa e terapeutica alla base del Kinetec è CPM (Continuous Passive Motion), che assicura il movimento articolare senza attivazione dei muscoli da parte del paziente. Il Kinetec permette quindi di prevenire la rigidità degli arti evitando anche la contrazione muscolare, potenzialmente dannosa in una fase preliminare di recupero.
Per la gestione di particolari patologie articolari, della fase post-traumatica e della fase post-chirurgica è fondamentale mantenere in funzione i distretti corporei coinvolti; tali movimenti devono però avvenire necessariamente in modo moderato, lento e controllato, e il CPM-Kinetec può essere utilizzato per questa specifica finalità. Grazie al Kinetec, il paziente può eseguire esercizi di Mobilizzazione Passiva Continua utilissimi in caso di:
- Lunghi periodi di immobilità (anche allettamento)
- Distorsioni dell’articolazione
- Contusioni dell’articolazione
- Trattamento post infiammatorio dell’articolazione (in fase non acuta di infiammazione)
- Operazioni chirurgiche ortopediche articolari
- Trattamento chirurgico di fratture
- Plastiche di sostituzione dei legamenti (legamento crociato anteriore e legamento crociato posteriore)
- Interventi di Artroscopia
- Protesi o revisioni di protesi
- Artrotomie (incisioni chirurgiche della capsula articolare)
- Meniscectomie (incisioni chirurgiche del menisco)
- Patellectomie (incisioni chirurgiche della rotula)
- Sinoviectomie (incisioni chirurgiche delle membrane)
- Bursectomie (incisioni chirurgiche delle borse sinoviali)
- Osteotomie (incisioni chirurgiche dell’osso)
- Ostesintesi (fissazione dei segmenti ossei dopo frattura)
- Osteotomie in caso di tumori nell’area articolare
- Trattamento chirurgico di artrosi (patologia cronica degenerativa a carico delle articolazioni) pseudoartrosi (complicanza tardiva di una frattura)
- Artrolisi (rimozioni delle aderenze cicatriziali dall’articolazione anchilosata)
- Interventi su parti molli in prossimità delle articolazioni
- Interventi di trapianto muscolare
Prevenire la rigidità articolare
Il CPM-Kinetec si usa quindi per trattare traumi e supportare la riabilitazione dopo interventi chirurgici sulle principali articolazioni (ginocchio, gomito, spalla, anca e mano), prevenendone la rigidità. Questa evenienza, frequente dopo un intervento chirurgico o una lesione acuta o cronica, si sviluppa in una progressione di quattro fasi: sanguinamento, edema, tessuto di granulazione e fibrosi.
I 4 stadi della rigidità articolare
Affinché si verifichi rigidità articolare si devono manifestare i quattro stadi sopra indicati; in ordine:
Stadio 1: si manifesta da pochi minuti a poche ore dopo la lesione dell’articolazione ed è rappresentato dal sanguinamento, con conseguente gonfiore dei tessuti peri-articolari e distensione della capsula articolare. Qualsiasi tentativo di flettere o estendere un’articolazione provoca dolore e marcato aumento di resistenza al movimento: dopotutto, la naturale posizione dell’articolazione lesa è quella che permette di minimizzare la pressione intrarticolare e dare sollievo dal dolore.
Stadio 2: il secondo stadio di rigidità è l’edema e si verifica nelle ore o giorni successivi alla lesione. I responsabili dell’edema sono i mediatori dell’infiammazione rilasciati dalle piastrine e dalle cellule danneggiate: questi provocano rigonfiamento dei tessuti periarticolari, che, meno cedevoli, rendono l’articolazione fisicamente più difficile da muovere.
Stadio 3: se fino allo stadio 2, la rigidità articolare era dovuta all’accumulo di liquido, adesso il fluido è sostituito dalla deposizione di matrice extracellulare (con le caratteristiche intermedie tra quelle di un coagulo e un tessuto fibroso). La formazione del tessuto di granulazione, che si verifica nei primi giorni o settimane dopo un trauma o un intervento chirurgico, coincide con la deposizione di un tessuto poco organizzato (che sfocia in una rigidità articolare più importante che la CPM non è più in grado di risolvere).
Stadio 4: il quarto stadio della rigidità è rappresentato dalla fibrosi. Il tessuto di granulazione matura, si ispessisce e forma un tessuto cicatriziale denso e rigido, che non può essere affrontato nemmeno con la manipolazione forzata.
La rigidità articolare è lo stadio finale dei quattro che portano all’artrofibrosi: comprendere l’evoluzione della rigidità consente di organizzare un intervento terapeutico precoce con CPM-Kinetec, che permetta di agire nelle sue primissime fasi.
Kinetec ginocchio
Relativamente al distretto del ginocchio il Kinetec viene usato nella riabilitazione post-operatoria nei pazienti che hanno subito le seguenti tipologie di interventi:
- Sostituzione protesica del ginocchio
- Ricostruzione del legamento crociato anteriore
- Ricostruzione del legamento crociato posteriore
- Meniscectomia
- Microfratture per la cartilagine
- Riparazione di una frattura articolare (frattura del piatto tibiale, frattura del femore)
- Riparazione di una frattura della rotula
Kinetec anca
L’impiego del CMP-Kinetec sul distretto dell’anca è importante per la fisioterapia e riabilitazione in caso di:
- Interventi di artroprotesi d’anca
- Osteotomia dell’anca
- Artroscopia dell’anca
Kinetec spalla
Il distretto articolare di spalla beneficia dell’impiego del Kinetec per il recupero post-intervento in caso di:
- Sostituzione protesica della spalla
- Artroscopia per una lesione della cuffia dei rotatori
- Riparazione di una frattura dell’omero prossimale
- Riparazione di una frattura della scapola
- Intervento di acromioplastica
- Lussazione della spalla.
Kinetec gomito
E’ utilizzato nella riabilitazione post-operatoria dei pazienti che hanno subito un intervento di:
- Riparazione di una frattura intra-articolare del gomito
- Riparazione di una frattura metafisaria del gomito
- Release delle adesioni extra-articolari del gomito
- Sostituzione protesica del gomito
- Artroscopia del gomito
Kinetec mano e polso
Il distretto della Mano e del Polso beneficia del Movimento Passivo Con
- Tenolisi dei tendini flessori ed estensori
- Aponeurectomia per il morbo di Dupuytrens
- Riparazione di fratture diafisarie, metafisarie ed epifisarie delle falangi
- Sostituzione protesica delle articolazioni metacarpofalangea, interfalangea prossimale ed interfalangea distale
Kinetec caviglia
E’ utile in caso di riabilitazione e fisioterapia post-intervento chirurgico per ricostruzione di:
- Tendine di Achille
- Legamento collaterale laterale
- Legamento collaterale mediale
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KINETEC GINOCCHIO

KINETEC SPALLA

KINETEC GOMITO

KINETEC CAVIGLIA

KINETEC POLSO

KINETEC MANO