Anche Elena Vallortigara rimessa in sesto dal PRP

Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2024
Salto in alto-Elena Vallortigara sperimenta i benefici del PRP

Il PRP continua a dare ulteriori conferme della sua efficacia e del suo rapido effetto benefico su sportivi/e e atleti/e. Questa volta ad aver sperimentato i notevoli vantaggi delle infiltrazioni di PRP è stata Elena Vallortigara, altista italiana di 30 anni. La giovane atleta, che ha intrapreso una brillante carriera nel salto in alto, si è infatti sottoposta con successo a due infiltrazioni PRP al tendine del bicipite.

La Vallortigara sperimenta i benefici del PRP

La brillante carriera di Elena Vallortigara

Elena Vallortigara si è più volte distinta nel corso della sua carriera sportiva, conquistando l’oro nei Campionati Italiani Assoluti di Atletica Leggera del 2018 a Pescara e confermandosi ancora oggi campionessa italiana assoluta indoor. L’ultima impresa è recentissima; infatti, solo due giorni fa, il 27 febbraio, nella seconda giornata dei Campionati Italiani Indoor Assoluti, l’atleta originaria di Schio si è aggiudicata il settimo titolo assoluto e il quarto al coperto con un salto di 1,92 m. Il risultato, che conferma l’impegno e le doti atletiche della giovane altista, è particolarmente significativo in quanto arriva dopo un problema al tendine che ha richiesto il trattamento con infiltrazioni di PRP.

Il ricorso a infiltrazioni di PRP

La campionessa non è nuova a infortuni e dolori, da mettere purtroppo in conto nella pratica di una disciplina a così alto impatto su articolazioni, tendini e legamenti. In quest’ultimo caso il dolore era localizzato precisamente nel tendine del bicipite ed è stato affrontato anche con l’adozione di un trattamento oggi molto apprezzato da atleti/e e sportivi/e: le infiltrazioni di PRP. È stata la Dottoressa Rita Guitaldi, Top Specialist presso il Centro Medico di Eccellenza FIFA c/o la Casa di Cura Villa Stuart di Roma – Top Physio Balduina, a praticare le due infiltrazioni PRP che hanno contribuito in modo determinante al recupero dell’atleta.  

Questa tecnica si basa sull’utilizzo di componenti del sangue provenienti dal paziente stesso; è quindi praticamente impossibile incorrere in intolleranze o allergie sottoponendosi al trattamento. Attraverso un particolare processo subito da questo prodotto autologo, si ottiene un concentrato di piastrine e fattori di crescita in grado di innescare un incredibile miglioramento dei processi cellulari, stimolando e velocizzando così la guarigione. Atleti/e e sportivi/e lo scelgono in particolare perché:

  • Si tratta di un trattamento non invasivo
  • Combatte il dolore con grande rapidità
  • Accelera i processi rigenerativi
  • Velocizza i tempi di recupero

Solo poco tempo fa, Sofia Goggia ha sperimentato l’efficacia delle infiltrazioni e ora si può aggiungere anche il recentissimo caso di Elena Vallortigara rimessa in sesto dal PRP.

L’atleta era stata inviata alla Dottoressa Guitaldi dal Dottor Andrea Causarano, ex Medico della Roma e attuale Medico del Siena Calcio, nonché Responsabile di Performance Top Physio Siena e Top Physio Poggibonsi affiliati al circuito Top Physio Quality Network. L’esperienza maturata dal Dottor Andrea Causarano nell’arco della sua lunga carriera gli ha permesso di comprendere facilmente la necessità del trattamento con infiltrazioni di PRP per Elena Vallortigara.

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